Emis Killa: “per questo disco non ho preso un euro”

Ospite da Michele Wad Caporosso a Radio Deejay, Emis Killa racconta 17, il joint album in collaborazione con Jake La Furia uscito venerdì 18 settembre.

Con la franchezza che lo contraddistingue e che spesso e volentieri lo ha trovolto mettendolo al centro di numerose polemiche più o meno sterili, Emis Killa parla di soldi. I benpensanti e perbenisti diranno che è volgare parlare di soldi, ma credono che a Emis Killa freghi qualcosa? Bene, come tutti sappiamo, le major, per ogni uscita discografica danno un budget ai propri artisti per la realizzazione del disco e non solo, budget che in parte finisce ovviamente anche nelle loro tasche, ma che Emis Killa non ha preso.

Il motivo? Passando da Carosello a Sony, l’artista ha dovuto pagare una penale, questa penale è stata pagata direttamente da Sony trattenendo il suo compenso per 17.

Ce ne frega qualcosa che Emis Killa non abbia guadagnato un euro? Ovviamente no, ma è interessante il fatto che abbia lavorato a questo disco più per passione e per la voglia di fare musica che per denaro. Lo si evince anche dal fatto che in 17 manca totalmente una hit radiofonica, che, come dice Emis Killa, avrebbe potuto esserci, ma è stata volutamente scartata.

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