Germania: un concerto covid rock per studiare la diffusione del virus

Il covid può essere rock? E la ricerca sulle modalità in cui si diffonde? In Germania sì.
L’Università di Medicina di Halle, in Sassonia, trasferirà i suoi scienziati all’arena Quarterback Immobilien di Lipsia, in occasione del concerto del cantante tedesco Tim Bendzko. L’esibizione si terrà domani (22 agosto) e servirà a elaborare un modello matematico attraverso il quale si può calcolare le probabilità e il rischio di un focolaio di coronavirus.

Il progetto, che non ha niente a che vedere con i covid party, si chiama “Restart 19” e ha reclutato 4200 volontari.

Ma in cosa consiste questo studio? Innanzitutto sono previsti tre scenari: nel primo, viene chiesto ai partecipanti di prendere parte al concerto come si usava prima, senza rispettare le regole sulla distanza e con solo due ingressi nell’arena. Il secondo prevede otto ingressi e una distanza maggiore, mentre nel terzo, si dovrà rispettare una distanza di 1,5 metri e non potranno essere presenti oltre 2mila persone in tutta l’arena. Nel corso dell’esperimento, volontario e gratuito, saranno indossate mascherine FFP-2.

I partecipanti devono fare il tampone 24 ore prima del concerto, saranno dotati di un tracker che misura la distanza dagli altri partecipanti e dovranno utilizzare un igienizzante per le mani fluorescente, che non solo serve per disinfettare, ma ha anche la funzione di tracciamento che consentirà agli scienziati di capire quali aree sono maggiormente esposte al contatto.

 

A cosa serve questo concerto covid rock? A elaborare un modello matematico in base al quale calcolare il rischio e la formazione di un focolaio di coronavirus e a capire in che modo riproporre, in sicurezza, eventi culturali e sportivi.

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