Arriveranno anche in Italia i concerti a distanziamento sociale?

Mentre in Italia siamo più o meno nel caos. I concerti sono ancora fermi, le discoteche aperte senza alcun distanziamento sociale e si sta pensando a come affrontare l’inizio dell’anno scolastico, nel Regno Unito è andato in scena il primo concerto con distanziamento sociale.
Niente formula drive-in, ma spazi recintati per assistere allo show dal vivo.

 

Si tratta della Virgin Money Unity Arena, la prima venue del Regno Unito progettata per tenere spettacoli nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, situata nel Gosforth Park di Newcastle, dove l’11 agosto si è tenuto il primo show che ha visto come protagonista l’artista inglese Sam Fender. Circa 2.500 spettatori in un’arena caratterizzata da 500 spazi recintati e numerati, dai quali hanno potuto assistere al concerto senza interagire con altre persone. Le piattaforme, ciascuna delle quali può ospitare cinque persone, sono posizionate di fronte al palco, separate l’una dall’altra da 2 metri di distanza e consentono anche ai fan più lontani dal palco di vedere chiaramente lo spettacolo.

 

 

 

 

Per rispettare le normative applicate a causa della pandemia, non mancano ovviamente punti di sanificazione delle mani e per le ordinazioni delle bevande viene utilizzato un sistema di prenotazione online che consente di ricevere quanto ordinato direttamente sul posto.

 

Un modo sicuramente nuovo e innovativo per assistere a un concerto ed evitare la formula del drive-in. Ovviamente necessita di grandi spazi aperti ed è difficile pensarlo al chiuso, ma in Italia sembra che gli spettacoli e la musica dal vivo in sicurezza siano l’ultimo dei problemi del nostro governo, nonostante sia un settore che dà da mangiare a migliaia di operatori e lavoratori.

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