Come ha fatto Jerusalema a diventare uno dei tormentoni dell’estate 2020?

Siamo abituati a vedere brani italiani e non diventare improvvisamente delle hit, così come siamo abituati ad artisti sconosciuti che spopolano con una canzone. Ma c’è una canzone che dal nulla è diventata virale, tanto da essere uno dei tormentoni dell’estate 2020, sto parlando di Jerusalema. Il brano, tra l’altro, è stato pubblicato nel 2019 dal musicista sudafricano Master KG (feat. Nomcebo), eppure solo ora è diventata una hit.

 

Non solo ci troviamo davanti a una canzone uscita l’anno scorso, ma Jerusalema non è neanche in spagnolo o inglese, bensì in lingua venda, un idioma bantu parlato in Sud Africa e Zimbawe. E sono proprio questi fattori a rendere ancora più peculiare la sua popolarità.

 

 

 

 

Oggi Jerusalema conta 61 milioni di visualizzazioni su YouTube, è alla posizione 10 della classifica Fimi dei singoli più venduti della settimana e vanta pure un ventesimo posto nella Viral 50 di Spotify a livello globale. Complice del successo di questa hit è sicuramente e ancora una volta Tik Tok, dove la Jerusalema ChallEnge sta lentamente spopolando fra giovani e meno giovani, basta cercare l’hashtag #JERUSALEMACHALLENGE per essere catapultati in migliaia di balletti.

 

Jerusalema è un’ode alla città di Gerusalemme, in quanto simbolo di spiritualità, si sviluppa su sonorità gospel combinate al ritmo dance ed è una sorta di preghiera, il cui testo nel ritornello recita: «Gerusalemme è la mia casa / Guidami / Portami con te / Non lasciarmi qui».

Lascia un commento