Quali sono i rapper più haterati?

Se sei un personaggio noto devi necessariamente mettere in conto che ogni tua mossa possa raccogliere consensi, critiche e hating.
Certo, c’è differenza tra una critica e un insulto, ma i social sono la patria dell’insulto libero e indubbiamente ci sono artisti che vengono più haterati rispetto ad altri. Alcuni per il solo fatto di essere diventati popolari senza un apparente merito, altri per qualche passo falso commesso, nella musica e non, e altri per essere semplicemente antipatici o aver leggermente pisciato fuori dal vaso in un’occasione o più. E poi c’è Fedez, che è un caso a parte. Se sua moglie è diventata un case study all’università di Harvard, dovrebbero istituire un case study sull’hating e dedicarlo a lui.

 

Quali sono i rapper più haterati?

 

ANNA. Tipico esempio di artista, ok ora mi dirai come fai a chiamarla artista? E come la devo chiamare? Ok, chiamiamola ragazza. Anna è il tipico esempio di una ragazza di 16 anni che arriva dal nulla, fa una canzone completamente senza senso e boom esplode. A quel punto firma con una major e inizia a fare vari ed eventuali remix di Bando, tanto da farcela uscire pure dalle orecchie. Fa qualche featuring importante e in molti iniziano a provare astio nei suoi confronti. Com’è possibile che una arrivata dal nulla senza arte né parte arrivi a fare quei numeri e quelle collaborazioni? Si chiama culo e la storia della musica di qualsiasi genere è piena di Anne. Nel frattempo però lei fa numeri e noi hater aspettiamo di vederla cadere.

 

LAIOUNG. Un giorno era il nome del momento, poi fa un passo falso, uno scandalo e ad ogni sua mossa c’è ancora chi è pronto a ricordargli, scherzosamente o meno, delle minorenni.
Ci sono etichette che una volta che lo spietato pubblico dei social ti appiccica, non ti togli più. E non importa se hai detto una cosa intelligente, o se hai fatto un brano figo, ci sarà sempre chi commenterà “e ma le minorenni”….

 

LOWLOW. Di certo non brilla né per simpatia né per modestia. Lowlow ha avuto delle uscite talmente infelici e spocchiose che anche se fosse il rapper più dotato in Italia, e non è questo il caso, si sarebbe affossato con le sue stesse mani. Ed è stato così. Infatti il suo ultimo disco, nonostante sia uscito durante il lockdown, un periodo in cui non avevamo un cazzo da fare e avremmo ascoltato pure Cristina D’Avena trappare con Mambolosco, non se l’è cagato nessuno. Certo, un artista non deve necessariamente essere simpatico e affabile, ma neanche sgradevole come un dito in un occhio.

 

DREFGOLD. Poverino. È pure simpatico, un bravo ragazzo. Ma ormai è il metro di paragone per la bruttezza di un disco. Ascolti un disco che magari non è il massimo e dici “però quello di Drefgold era peggio”. E certo, o siamo noi a non capire la sua musica fino in fondo, oppure qualcosa non torna. Parli Drefgold e incredibilmente sui social arriva quello che gli dà del miracolato, perché lui, suo cugino, o il suo vicino di casa sa rappare molto meglio. E non fatico a crederlo, ma intanto Drefgold ha un contratto discografico, fa dischi, qualcuno li compra e li apprezza e a te, tuo cugino e il tuo vicino di casa non vi conosce nessuno.

 

SHIVA. Auto Blu è stato il passo falso e ancora non glielo si può perdonare, ma lui ha 20 anni fa il cazzo che gli pare, no? Che uscita infelice quella… Eppure, nonostante Auto Blu abbia raccolto critiche, i numeri li ha fatti. Come resta un mistero, ma l’hater non perdona. E quello che fa incazzare anche i suoi fan e che genera ancora più hating è che Shiva sapeva fare di molto meglio e quando hai una percezione del genere di un artista, se lo senti fare una canzone di merda, non glielo perdoni. Ecco, Shiva è uno dei pochi che, non solo è stato haterato dai classici hater occasionali in quella circostanza, ma anche dai suoi stessi followers.

 

FEDEZ. Poteva forse mancare Fedez in questa lista? Ovviamente no. Anzi forse a lui andrebbe la medaglia d’oro dell’hating. Perché Fedez ha problemi con tutti. Con i giornalisti che gli puntano il dito contro a ogni sua affermazione o mossa, con quelli che costruiscono gossip anche dove non ci sono, con i colleghi da Marracash a Fabri Fibra, a Guè Pequeno che si pente di non averlo lanciato più in là e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare dei politici, o del Codacons. Con tutto questo hating diffuso su più rami e fronti, cosa vuoi che gli faccia il classico leone da tastiera?

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