Siamo tutti delle pedine?

Ho guardato l’ultimo video che Fada degli Arcade Boyz ha pubblicato sul suo profilo Instagram e ho pensato cazzo è vero.

 

 

https://www.instagram.com/p/CDGxAwtALKY/?igshid=dvu7uc5qlj0u

 

 

È un po’ come se Instagram ci avesse trasformati e catalutaltati in un mondo parallelo, come nel villaggio dei Puffi, siamo tutti Puffi e a turno c’è un grande Puffo che muove le fila. È molto facile in questo senso manipolare l’opinione del pubblico, far credere a chi ti segue che stai dicendo la cosa più giusta, oppure indignarlo, spingerti oltre con le provocazioni e far sì che faccia esattamente il tuo gioco. Perché alla fine quello che conta sono i numeri e noi tutti siamo diventati numeri. E i numeri creano, non solo popolarità, ma anche soldi. Non sono numeri anche i fan di un artista? Quei fan che sui social difendono il proprio idolo contro tutto e tutti? Come se lui sapesse i loro nomi… A lui basta che metti like, streammi e compri. Che sia un disco, il biglietto di un concerto o il merch, basta che fai numero. E sì, perché alla fine anche lui è un numero nel grande mercato discografico, una pedina mossa dall’alto e deve portare numeri a chi sta sopra di lui e quindi anche io, anche tu, facciamo numero.
Manovrati come marionette, perché è inutile prenderci per il culo, il rap game è governato in questo modo. Non li vedi quelli che fanno informazione? Non lo vedi che scrivono sempre bene di tutti? Non hai notato che di Pi’erre Bourne che non ha prodotto 2 Tiri di Lazza non ne ha parlato nessuno? Ti sei chiesto perché? Te lo dico io, perché avrebbe screditato Lazza. Ed eccoli lì, pedine e numeri mossi da chi sta sopra. Si sa mai che Lazza o chi per esso possa venire in qualche modo messo in cattiva luce, perché poi ti scrive, ti chiede di eliminare l’articolo e tu mica gli puoi rispondere sti cazzi, quindi è meglio fare la brava pedina educata che sta al suo posto e contribuire a insabbiare ogni magagna. Si sa mai. Ecco, si sa mai.

Lascia un commento