Perché il 17 luglio è la giornata mondiale delle emoji?

Era il 1999 quando la prima emoji ha visto la luce, grazie al designer giapponese Shigetaka Kurita, considerato a tutti gli effetti il papà delle emoji, le faccine che sono entrate nel nostro modo di scrivere e comunicare.
Kurita nel ’99 ha creato un set di 176 emoji utilizzando una griglia di 12×12 pixel, che oggi è esposto al Museum of Modern Art di New York.

 

 

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Perché il 17 luglio è la giornata mondiale delle emoji? La ricorrenza nasce nel 2014 grazie al designer e animatore australiano Jeremy Burge e fa riferimento alla data visualizzata allora sull’emoji del calendario.
Jeremy Burge non è solo il padre della Giornata mondiale delle emoji, ma anche dell’Emojipedia, il portale web lanciato nel 2013.

Oggi Apple e Google stanno mostrando le emoji che saranno disponibili sui dispositivi entro la fine dell’anno. Apple presenterà 59 nuove emoji come parte di un aggiornamento software gratuito per iPhone, iPad, Mac e Apple Watch in autunno, mentre Unicode sta progettando un sistema per permettere agli utenti di modificare il colore delle emoji non umane in modo da avere, per esempio, un cane o un gatto nero al posto del colore di base.

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