Il primo album postumo di Pop Smoke è anche il suo primo album ufficiale

Vi renderete conto che abbiamo perso qualcuno di veramente grande” ha detto 50 Cent parlando di Pop Smoke e in effetti quando un artista muore, in un certo senso si dice sempre che abbiamo perso qualcuno di grande. È stato detto su Lil Peep, su XXXTentacion e ora su Pop Smoke, la verità però è che quando a spegnersi prematuramente è un artista giovane, non puoi sapere quale piega avrebbe preso la sua carriera e la sua musica. E in effetti Pop Smoke aveva solo 21 anni quando a febbraio è stato ucciso. Ma l’unica cosa certa che abbiamo è che se un essero umano è mortale, la sua musica è immortale.

Come Dior, che è entrata a far parte della colonna sonora delle proteste contro il razzismo, guidate dal movimento Black Lives Matter, che hanno dominato gli Stati Uniti nelle ultime settimane.

 

 

 

 

E ora è arrivato Shoot for the Stars, Aim for the Moon, il primo album postumo di Pop Smoke.
Eppure prima di morire Pop Smoke aveva pubblicato solo un mixtape, Meet the Woo e già aveva riscosso un consenso tale da essere considerato una delle migliori nuove voci della scena rap statunitense, tanto da guadagnarsi la stima e l’affetto di big della scena, primo fra tutti proprio 50 Cent.

È ironico pensare che Shoot for the Stars, Aim for the Moon sia non solo il suo primo album postumo, ma anche il suo primo disco ufficiale e che è stato realizzato in sua assenza.
Indubbiamente è un ottimo lavoro, ma è impossibile non chiedersi come sarebbe stato se lui fosse stato in vita. Purtroppo non lo sapremo mai, possiamo solo goderci la musica.

 

 

 

Lascia un commento