Può essere Laioung la “real black italian icon”?

Nella diatriba tra Guè Pequeno e Ghali sul fatto che in Italia manchi un rappresentante della cultura nera, si inserisce Laioung e lo fa a suon di musica pubblicando il singolo Perrier con Deus Lee.

 

 

 

 

Perrier non fa parte del nuovo album di Laioung, è bensì un singolo a sé stante registrato pre lockdown in America.

Laioung, grazie alle sue origini e al fatto di saper cantare perfettamente in inglese, è forse l’unico esponente della trap italiana ad essere internazionale a tutti gli effetti. Quando pubblica singoli come Perrier non ti sembra neanche che sia frutto di un artista che noi reputiamo italiano, ma che sia al contrario di un artista americano.

Laioung scrive “Real Black Italian Icon” e forse se ci fermiamo a pensare alle sue origini, alla sua musica e a quello che condivide e comunica sui social, tralasciando per un momento le polemiche varie, è uno dei pochi artisti che può, non solo essere considerato internazionale per la sua musica, ma anche rappresentare la comunità nera in Italia. Questo gli va assolutamente riconosciuto, che poi non venga preso in considerazione o completamente dimenticato anche da colleghi come Guè Pequeno che quando era il nome hype del momento ha collaborato con lui, è un altro discorso.

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