Billie Eilish, un cortometraggio contro il body shaming

Billie Eilish, nonostante sia una star a livello mondiale, è spesso stata vittima di body shaming. Da marzo combatte contro questa forma di bullismo e hating.

 

Dapprima spogliandosi dopo lo show del 9 marzo 2020 all’American Airlines Arena di Miami per protestare contro chi la critica qualunque cosa indossi e ora con un cortometraggio intenso, fatto di luci e di ombre che la cantante 18enne dedica agli haters e ai tantissimi commenti sul suo corpo. Un inno contro il body shaming dal titolo “Not my responsibility” che, a un giorno dalla sua pubblicazione, registra oltre 13 milioni di visualizzazioni su Instagram.
Il video è una sorta lettera aperta ai cosiddetti leoni da tastiera che la criticano sui social per il suo corpo e le sue forme: “Sento sempre il vostro sguardo su di me, niente di quello che faccio passa inosservato. Mi conoscete? Mi conoscete davvero così bene? Il mio valore non si calcola in base alla vostra percezione/opinione. E non è colpa mia se voi scrivete quelle cose orrende“.

 

Il cortometraggio, scritto e autoprodotto dalla cantante, che in un’atmosfera intima e dark emerge dalla penombra mostrando le sue normalissime rotondità, è un monito al body shaming, ma anche un inno alla bellezza sotto ogni forma e un un’incoraggiamento a tutte le donne del mondo a non vergognarsi per il proprio aspetto e a non cedere alla cattiveria di certi commenti.

 

 

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