Come ha reagito la scena rap italiana alla morte di George Floyd?

La morte di George Floyd, l’afroamericano brutalmente ucciso dalla polizia, ha sconvolto il mondo. Non è di certo la prima volta che un uomo di colore viene ucciso da un poliziotto, la storia degli Stati Uniti è purtroppo piena di episodi del genere e il rap si è da sempre schierato contro questo tipo di violenza.

Nonostante si possa dire “vabbè ci sono abituati“, ogni volta che accade è sempre un duro colpo e uno scempio senza spiegazioni o giustificazioni che colpisce tutto il mondo. Poco importa che i quattro poliziotti siano stati licenziati o che Trump abbia preso posizione comunicando che ha fatto in modo che l’inchiesta venisse accelerata, l’ennesimo ragazzo “nero” è stato ucciso da un poliziotto bianco senza aver fatto resistenza alcuna.

 

 

 

 

E mentre a Minneapolis continuano le proteste per la morte di George Floyd, sono molti gli artisti americani e italiani che hanno voluto mostrare il proprio disappunto per quanto accaduto a George Floyd. Da Laioung, a Rosa Chemical, Ghali, Rasti Kilo, Gemitaiz, che ha addirittura esortato i propri colleghi e i personaggi pubblici in generale ad accantonare per un attimo le loro attività social e parlare di questa toccante vicenda.

 

 

 

 

 

 

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