Un’altra aggressione a Brumotti

Milano, 25 maggio 2020, ennesima aggressione a Vittorio Brumotti, mentre si trovava in zona Porta Venezia per documentare lo spaccio a cielo aperto quando è stato aggredito da un gruppo di pusher che lo hanno colpito con un bastone. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine e il 118 che ha portato l’inviato tv all’ospedale Niguarda, ricoverato in codice verde.

 

 

 

 

Mi sono spaventato parecchio. L’aggressione è stata molto violenta e per qualche minuto ho perso conoscenza. Ma per fortuna adesso sto bene. Sono stato aggredito da un gruppo di spacciatori. Mi hanno colpito al volto in modo violento. Le forze dell’ordine e gli operatori sanitari sono immediatamente intervenuti e mi hanno portato all’ospedale Niguarda. Voglio rassicurare tutti: sto bene e ho firmato per tornare a casa. Hanno provato ancora una volta a intimidirmi, ma anche questa volta non mi fermeranno“.
Prima o poi sarebbe dovuto succedere di nuovo e non sarà l’ultima volta. Il lavoro di Brumotti non è tanto quello di combattere la criminalità e di condurre inchieste utili e corpose che possano effettivamente penalizzare lo spaccio, ma fare show andando inutilmente a disturbare i pesci piccoli che sono solo le ultime pedine di una catena gigantesca.
Ormai Brumotti con i suoi servizi è arrivato al punto di essere criticato anche da chi prima lo sosteneva, perché ormai tutta la pubblicità che si crea intorno ai suoi servizi non fa altro che aumentare il giro dello spaccio ed è chiaro come il suo lavoro sia più dannoso che utile.

Lascia un commento