Una domenica di m*rda per Fedez: arriva la lunga lista di querele da parte del Codacons

Viviamo davvero in un Paese fantastico ed è proprio vero che ubi maior minor cessat, un po’ come dicevano i latini…

Ti ricordi la lite tra il Codacons e Fedez?

Era fine marzo, quando Fedez in un giorno di lockdown qualunque scopre che sul sito del Codacons c’era una raccolta fondi apparentemente rivolta a sostenere l’emergenza coronavirus, ma nello specifico i soldi donati andavano direttamente nelle tasche del Codacons. Non solo, il Codacons aveva messo in dubbio la raccolta fondi lanciata dai Ferragnez, con la quale sono stati raccolti 4 milioni di euro per costruire una terapia intensiva, e aveva minacciato di far bloccare tutto.

 

 

 

 

Fedez si infuria e com’è nel suo stile denuncia la vicenda via Instagram stories.  Il Codacons ribatte e manda una mail a Federico “se non chiedi scusa entro 48 ore ti arriverà una querela“. Una minaccia in piena regola alla quale Fedez non cede: “Non avevo paura delle querele quando non avevo un euro, figuriamoci ora che ho qualche soldo di più in tasca. Codacons vai a fare in culo“.

 

Bene, è passato più di un mese e Fedez riceve una querela dal Codacons per una lunga serie di ipotetici reati che vanno dalla diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati.

Fedez ci ironizza su “viviamo in un Paese fantastico, che domenica di merda” e alla lunga lista di reati commenta “omicidio no?

 

 

 

 

In molti hanno preso a cuore e sostenuto la battaglia di Fedez contro il Codacons, ma come spesso accade, i commenti e le minacce degli utenti social nei confronti del Codacons sono stati molto pesanti, tanto che i vari profili sono stati segnalati alla polizia postale.

Ora Fedez dovrà fare i conti con un’altra serie di querele che si è aggiudicato solo per non essere stato zitto e aver denunciato pubblicamente uno scempio e un’ingiustizia lampante ai danni di tutti gli italiani.

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