Com’è nata Algoritmo di Willie Peyote, Shaggy e Don Joe?
Algoritmo nasce dal lavoro collettivo di più artisti. Per la stesura del testo Willie Peyote ha collaborato anche con Michael Lorenzelli, aka Lince, rapper della scena underground torinese, mentre la produzione è stata affidata a Don Joe e Kavah.
Willie incide il demo, che arriva sul tavolo di Shaggy, coinvolto nel progetto per prenderne parte come featuring internazionale. L’artista giamaicano rimane colpito dalla musicalità e dal flow della voce di Willie Peyote e chiede di poter duettare e pubblicare il pezzo insieme al rapper torinese, dando vita a una collaborazione inedita.
“In questo periodo di assoluta emergenza per l’Italia, numerosi sono i settori a rischio, quello dello spettacolo è sicuramente tra quelli più in difficoltà e sarà l’ultimo a poter ripartire, date le necessarie e imprescindibili misure di sicurezza. Per questo io e gli artisti coinvolti in questo progetto abbiamo deciso di dare un segnale pubblicando Algoritmo nel giorno della Festa dei Lavoratori facendo quello che ci riesce meglio e quello che è di fatto la nostra professione, ovvero la musica” ha dichiarato Willie Peyote.
Algoritmo è un brano strano, inclassificabile, non rientra infatti in nessun genere predefinito. C’è un po’ di rap, un po’ di jazz, un po’ di raggae, ma soprattutto c’è energia.
Willie Peyote e Shaggy si alternano perfettamente sul tappeto sonoro creato da Don Joe e Kavah proponendoci un brano che sa di estate, di festival, di party sulla spiaggia, tutto da ballare.