Vuoi sostenere il tuo artista preferito? Potrai donargli denaro tramite Spotify

Ok, detta così, suona un po’ strana questa iniziativa, ma come ben sappiamo il mondo della musica è in forte crisi e non solo per quanto riguarda gli artisti, ma anche e soprattutto per tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte alla realizzazione di un disco, di concerti e festival.

Per far fronte a tutto questo, Spotify, giovedì 23 aprile, ha annunciato l’arrivo della possibilità per i fan di donare soldi ai loro artisti preferiti sulla piattaforma.

DopoCovid-19 Music Relief Project, ovvero l’iniziativa lanciata da Spotify per sostenere tutte quelle figure professionali che lavorano di fianco agli artisti e dietro le quinte, arriva Artist Fundraising Pick, un badge che gli artisti potranno attivare sui loro profili Spotify e attraverso il quale i fan avranno la possibilità donare fondi al loro artista preferito.

I fan potranno quindi donare denaro tramite Cash App, GoFundMe o PayPal.me per sostenere la musica dei propri idoli o per eventuali raccolte fondi promosse dagli artisti stessi.
Non fa un po’ ridere questa iniziativa? Senza nulla togliere alla crisi enorme che ha colpito il mondo della musica, questa iniziativa suona come togliere ai poveri per dare ai ricchi, perché nel nostro immaginario gli artisti sono tutti ricchi. Ecco, questa iniziativa dimostra esattamente il contrario, non tutti gli artisti navigano nell’oro contrariamente a quello che pensiamo o che vogliono farci credere e questa crisi sta toccando anche loro. I più colpiti saranno sicuramente i tanti lavoratori, occasionali o meno, che operano dietro le quinte e che lavorano ai concerti e ai festival che, con lo stop forzato che pare durerà un anno, sta mettendo a dura prova parecchie persone. Ma gli artisti non sono da meno. Togliendo i concerti, che sono una delle loro maggiori fonti di guadagno insieme a sponsor e collaborazioni, gli resta ben poco. Da tempo ormai le vendite dei cd sono calate e tutto si è concentrato sugli streaming, se togliamo quindi gli introiti che arrivano dai concerti e dalle ospitate in discoteca e pure gli instore durante i quali i fan compravano effettivamente i dischi, cosa resta? Ben poco. Anche alcuni artisti dovranno stringere la cinghia in questo periodo di crisi, proprio come tutti noi.

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