Dove abbiamo già visto la copertina di Bando Remix?

Venerdì (24 aprile) uscirà il remix di Bando di Anna con la collaborazione di Gemitaiz e Madman.

La copertina del nuovo singolo, però, non è nuova, al contrario ricorda molto quella di Cocoon dei Migos.

 

 

 

 

Quella farfalla al centro dell’artwork, realizzata utilizzando delle banconote, ricorda molto quella utilizzata per la copertina di Cocoon dei Migos, che è sicuramente molto più pulita nei contorni e senza scritte fluo. Se ci concentriamo però solo sulle due farfalle, seppur create con banconote diverse, una con gli euro e l’altra con i dollari, risultano effettivamente simili. ?

Non è di certo la prima volta che artisti italiani si ispirano, non solo per flow e suoni, ma anche per gli artwork dei singoli o dei dischi, ad artisti stranieri. È capitato anche il contrario, certo, ma dove finisce l’ispirazione e dove inizia il plagio?

Spesso vengono presi come esempi artisti meno conosciuti, o lavori passati, come questo dei Migos che risale al 2016 e di cui magari in molti si sono dimenticati e l’ironia della sorte vuole che, se si viene “beccati”, si può sempre ricorrere alla citazione. Certo, non è un plagio, è un caso, oppure una citazione.

Fatto sta che, spesso e volentieri sembra che l’Italia guardi solo all’estero, o ad artisti meno conosciuti, e che i fattori innovazione, fantasia e arte ci appartengano ben poco, o comunque appartengano a una stretta cerchia di artisti. 

Evidentemente, almeno per il momento, Anna non è tra questi. Per creare Bando ha preso il beat di Soulker, senza chiedere i diritti di copyright, che le sono stati concessi quando ha firmato con una major. Ora, per la copertina del remix, prende spunto (diciamo così) da Cocoon dei Migos. Dov’è quindi la novità? Dov’è l’arte? Nel fare un featuring con due artisti di successo? O nel dire parole a caso su un beat?

Ovviamente è presto per giudicarla, è molto giovane e ha pubblicato un solo singolo, che oltretutto ha letteralmente spopolato diventando una hit, ma se queste sono le premesse, mi sembra che Anna sia l’ennesima artista senza arte.

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