Come reagisce la scena rap al coronavirus?

Siamo tutti sulla stessa barca, di merda, ma comunque è questa la barca su cui stiamo navigando, a un metro di distanza l’uno dall’altro, con mascherine e Amuchina aspettando, ognuno chiuso a casa propria, che questo film apocalittico che stiamo vivendo chiamato coronavirus finisca il più in fretta possibile. Perché abbiamo fretta di tornare alle nostre vite, alla nostra quotidianità, di lamentarci di non avere abbastanza tempo per fare alcune cose che puntualmente rimandiamo. Fretta di uscire, anche se molte volte abbiamo detto non ho voglia di uscire. Ma è sabato sera che fai? Non esci? Fretta di assaltare ancora una volta i supermercati. E certo, ci siamo cascati di nuovo. Il presidente del consiglio allarga a tutta Italia la zona rossa e tu che fai? Vai a intasare e saccheggiare i supermercati aperti 24h. Mi sembra logico. Così anche questa volta la movida si è spostata al Carrefour e uno che spera di poter comprare l’acqua o la carne oggi, berrà quella del rubinetto e si mangerà il tonno in scatola.

 

E poi c’è la musica… Che bella la musica… Concerti annullati, tour rimandati. Ghali, che fino a due giorni fa ha abbracciato e baciato mezza Italia, ha posticipato le date di maggio ad ottobre per precauzione. Non era meglio evitare di sbaciucchiare tutti? Così, per dire, non sarebbe stata prevenzione anche quella? Chiudono le scuole e tutti i ragazzini vanno a intasare i centri commerciali per baciare Ghali e Elettra Lamborghini. Per non parlare delle località sciistiche, dei bar, dei locali… Ma quello è un altro discorso…

Elettra Lamborghini viene presa di mira per aver baciato e abbracciato migliardi ragazzini in piena emergenza coronavirus e che fa? Si indigna. Sì, dà degli ignoranti a chi ha ritenuto fuori luogo questo suo comportamento. E in effetti se sono settimane che le scuole sono chiuse e ripetono di evitare i luoghi di assembramento, gli ignoranti sono gli altri…

 

 

Comunque ora Ghali ha spostato il tour ad ottobre, si sa mai che a maggio non siamo ancora usciti da questo incubo. Anche Marracash ha dovuto cedere alla follia collettiva e rimandare il tour a settembre. Ma l’hai visto ieri? Dava la notizia via Instagram stories e sembrava più afflitto della faccia afflitta della D’Urso. Capisco che sia un momento difficile, anche economicamente parlando, ma per l’amor del cielo i soldini in tasca li metti lo stesso…

 

Per fortuna che c’è Emis Killa. L’hanno preso per il culo per il suo allarmismo dal giorno zero, ma è quello che ha capito prima di tutti la gravità della situazione. Meglio essere ipocondriaci che imbecilli. Luchè si preoccupa del divario tra nord e sud, ma almeno non dei trapper e del tiramisù che affliggono Tedua.

Insomma, il migliore di tutti è Clementino che ha preso la palla al balzo e ha regalato ai suoi fan un concerto in diretta su Instagram. Ma se Marra è così afflitto dal non potersi esibire ad aprile, non può prendere esempio da Clementino? O è solo una questione di soldi ad affliggerlo. Ma a cantare Soldi non era Mahmood?

 

In tutto questo caos la medaglia d’oro va a Fedez che senza allarmismi e piagnistei vari è passato ai fatti, creando una raccolta fondi insieme a sua moglie che ha raccolto ben 3 milioni di euro in 24 ore. Questa e l’iniziativa di Clementino sono le cose più hip hop che ho visto finora.

Lascia un commento