Anna: “in Bando dico cose che non hanno senso”

Oggi tutti parlano di Anna e tutti cantano la sua Bando, ma com’è nato il brano che oggi è diventato virale?

In un’intervista rilasciata a Il Corriere, Anna ammette di aver preso il beat su YouTube: “Sono cose che non si fanno, ma ho fatto rifare il beat a un amico di Roma, poi ho usato un servizio di distribuzione gratuito per andare su Spotify. Dopo due settimane il pezzo è stato bloccato perché non rispettava il copyright. Per fortuna, dopo un po’ di giorni di silenzio, Soulker, il produttore francese a cui avevo preso il beat, ha risposto alla mia richiesta e ci ha concesso l’uso dell’originale“.

Nel frattempo però Anna firma con Universal.
Quindi Bando è un brano creato in modo casalingo, un po’ fai da te e ha un testo nel quale la stessa Anna ammette di dire cose a caso:Dico cose che non hanno molto senso ma il sound e il mio flow entrano in testa. Il Booster non l’ho mai avuto, mi piaceva il suono della parola. Del resto anche uno come Lil Tecca rappa sul fare shopping a Milano ma nelle interviste dice di non essere mai stato in Europa“.

 

È questo il segreto? Prendere un bel beat e dire cose a caso? Così si diventa virali? Sì. Oggi più che mai è questo il segreto. Non bisogna per forza avere una street credibility, o raccontare fatti e cose che abbiano aderenza con la realtà, ciò che conta è fare una canzone che sia ballabile e orecchiabile e diciamolo, che funzioni su Tik Tok. Ecco perché Anna con Bando ha funzionato. Chissenefrega se non ha mai avuto il Booster e se non sa cosa sia Bando. Per lei è “lo slang americano per quartiere“, non le abandoned hause e molto probabilmente la parola bando semplicemente le piaceva.

 

 

 

 

Il caso di Anna, nonostante abbia diviso e fatto discutere molto e abbia attirato parecchi haters, è pazzesco. Dal nulla, a 16 anni, ha preso il beat di Soulker, ci ha messo parole a caso e boom ha firmato con Universal. E il tutto alla faccia di chi cerca il contenuto, il messaggio, il testo impegnato, perché il testo è fondamentale. E invece no. Il beat, un bel flow e parole a caso funzionano e vanno per la maggiore. Ma Mmh ha ha ha di Young Signorino non ci ha insegnato niente?

 

 

 

 

La cosa da ammirare di Anna è che nell’ingenuità dei suoi 16 anni non ci pensa due volte a dire “dico parole senza senso”, non si crea e non si inventa una storia credibile e costruita ad hoc per esserlo. Non ha il Booster, canta bando, che non sa neanche cosa sia, ma sono parole che insieme le piacciono e va bene così, almeno non è finta.

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