Marracash sta prendendo le distanze da Achille Lauro?

Cerchiamo di fare chiarezza, perché la notizia che Achille Lauro è figlio di un magistrato e nipote di un prefetto sta creando non poco fermento. Rasty Kilo settimana scorsa aveva messo in dubbio la credibilità di Lauro alla luce della notizia di essere figlio di un magistrato.

 

 

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Oggi Marracash sembra prendere le distanze da Lauro. Perché? Nelle sue Instagram stories parla di street credibility, di persone con il culo parato, di aderenza tra ciò che si racconta e ciò che si ha realmente vissuto? Ma perché farlo ora? È solo un commento a un video degli Arcade Boyz o c’è altro sotto?

Vediamo cosa scrive Marra, che oltre a pubblicare lo screenshot del messaggio inviato agli Arcade Boyz, ha messo alcune barre tratte da Il mondo dei grandi di Emis Killa e Marracash tratte da L’erba cattiva del 2012: Io non critico chi parla di strada anche se avrebbe tutto,
Perché puo piacerti la pioggia anche se c’hai il cappuccio!
Ci sono quelli che quando piove prendono l’acqua,
E quelli che passano asciutti tra un goccia e l’altra!
E i ricordi affiorano come le bolle in questo calice,
Affollano la mente come i detunuti in carcere!
E facile non è mai stato, manco da sbarbo,
Nel quartiere ci vendevano i sogni a più buon mercato!

 

 

 

 

Marracash sembra prendere velatamente le distanze da Achille Lauro, ma è stato lui a “scoprirlo”, a prenderlo in Roccia Music e in un certo senso a lanciare la sua carriera artistica, vogliamo credere che, dopo aver lavorato fianco a fianco per anni, non sia mai uscito il discorso sulla famiglia di Lauro? Che Marra non sapesse che suo padre era un magistrato? E perché questo è così importante ora? Solo perché la notizia è stata ormai resa nota? Achille Lauro non ha mai esplicitamente detto che lavoro facesse il padre, ma non ha mai nascosto di provenire da una famiglia benestante, ciò non toglie che può tranquillamente aver vissuto le esperienze che racconta. Inoltre, ricordo quando ha firmato con Roccia Music, che si copriva il volto per paura di essere riconosciuto visto che la sua occupazione era quella di spacciatore. E ricordo bene che in quegli anni, almeno fino al disco Ragazzi Madre, Achille Lauro era considerato dai suoi colleghi uno dei più credibili. Allora perché tutto questo adesso vacilla? Tanto più che Lauro ha da tempo preso le distanze dal rap. Non è più credibile solo perché tutti ora sanno che suo padre è un magistrato e non un operaio? Certo, Marra dice che non è necessario essere cresciuto in case popolari per essere credibile e avere quella street credibility, e lo credo bene, dal momento che lui faceva parte della Dogo Gang e che i genitori di Jake La Furia e Guè Pequeno erano tutt’altro che operai che vivevano in case popolari.

 

È comunque strano che Marra “perda tempo” in questo genere di argomenti e se vogliamo gossip, l’impressione è che voglia prendere le distanze da Achille Lauro e in un certo senso pararsi il culo per averlo “lanciato” artisticamente, come dire “io non sapevo che suo padre era magistrato, ma l’appartenenza alle case popolari non è un requisito fondamentale per fare rap“.

 

O forse Marra sta difendendo Achille Lauro? Del resto puoi vivere determinate situazioni anche se i tuoi genitori sono benestanti e Guè e Jake La Furia ne sono la prova vivente. Non solo nella musica, ma nella vita in generale e in questo la storia insegna. Quanti figli di famiglie borghesi sono entrati per esempio nelle Brigate Rosse. Non erano forse credibili? Il fatto di essere figlio di un magistrato ti garantisce di non finire per strada a spacciare e rubare? Assolutamente no. Fatto sta che questa notizia sembra aver creato scalpore nella scena.

 

E in tutto questo Achille Lauro se ne frega. Ha preso da tempo le distanze dal rap, non gli interessano queste cose, firma con Warner e ciao. Va avanti per la sua strada.

 

 

 

 

Quello che però stupisce è il fatto che Marra si sia pubblicamente esposto pubblicando la conversazione con gli Arcade Boyz, che tra l’altro nel loro video dicono esattamente le stesse cose. Perché quindi esporsi così?

 

 

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