Mara Maionchi sulla presenza di Junior Cally al Festival: “è fuori luogo”

Manca una settimana all’inizio del Festival di Sanremo e ancora le polemiche sulla partecipazione di Junior Cally non si sono placate. Evidentemente all’Italia, o all’italiano medio non va proprio giù che Cally calchi quel palco. La polemica però serve, perché tiene alto l’hype e l’interesse e la performance di Cally sarà sicuramente una delle più viste anche e soprattutto da chi lì non lo avrebbe mai voluto. Tutto questo parlare o sparlare serve a lui tanto quanto al Festival stesso, che quest’anno, già dall’annuncio dei big in gara, si aperto nel segno della polemica.

 

A parlare della presenza di Junior Cally al Festival è stata Mara Maionchi che, a Cartabianca, ha detto:

 

Non capisco perché uno così vuole andare nel cuore del nazional-popolare. Io se avessi queste idee non andrei assolutamente a Sanremo, che è il luogo della canzone tradizionale italiana. È fuori luogo. Perché un signore così cattivo vuole andare a Sanremo? Andare nel cuore del sistema e modificare la sua violenza per andare a Sanremo mi risulta difficile da capire. Non è solo il linguaggio, ma l’atteggiamento violento, anche fisicamente. C’è una situazione un po’ più violenta di un linguaggio sboccacciato”.

 

 

Sinceramente dalla Maionchi non me lo sarei aspettato. Da una parte il suo ragionamento ci sta anche, il Festival di Sanremo non è il luogo adatto per il rap di un certo tipo, ma se Junior Cally vuole fare il passaggio di qualità, essere conosciuto da un pubblico più vasto, seguire in qualche modo il percorso fatto da Achille Lauro lo scorso anno e andare in tv, è la strada giusta. Quello che però contesta la Maionchi, non è solo la presenza di Cally, ma del rap in generale. Sanremo essendo il festival della canzone nazional popolare non dovrebbe essere aperto al rap. Una grande cazzata insomma, essendo il rap il genere più nazional popolare per antonomasia. Ma ovviamente siamo in Italia e l’Italia si sa il rap non lo vuole, lo usa, ma non lo vuole.

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