L’ultimo tweet di Kobe Bryant era per LeBron James
Prima di trovare la morte a bordo di quell’elicottero, Kobe Bryant si era congratulato con LeBron James che lo aveva superato nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi dell’NBA. “Si continua a portare avanti il gioco, massimo rispetto per mio fratello LeBron James” twitta Kobe. E il destino beffardo ha voluto che quello fosse l’ultimo tweet della sua vita.
Continuing to move the game forward @KingJames. Much respect my brother ?? #33644
— Kobe Bryant (@kobebryant) January 26, 2020
LeBron James stava rientrando da una partita a Philadelphia quando, ancora all’aeroporto, ha saputo della tragica scomparsa del collega. La sua reazione colma di disperazione è stata registrata e il video pubblicato sui social.
Tra i tanti messaggi di cordoglio pubblicati in queste ore, il ricordo di Magic Johnson è sicuramente uno dei più toccanti:
“Mentre provo a scrivere questo messaggio, la mia mente viaggia. Sono scioccato, ho pianto tutta la mattina per questa notizia devastante: Kobe e sua figlia Gigi sono morti in un incidente in elicottero. Mia moglie Cookie e io siamo distrutti. Lo amo, amo la sua famiglia e amo ciò che ha rappresentato in campo e fuori. L’amico, la leggenda, il marito, il padre, il figlio, il fratello, il vincitore di un Oscar e il più grande Laker di tutti i tempi se n’è andato. E’ difficile da accettare. Kobe era un leader nel nostro sport, un mentore per giocatori e giocatrici.
Ha dedicato le sue conoscenze, il suo tempo e il suo talento a tanti, a livello giovanile e di college, a giocatori Nba e a giocatrici WNba. So che tifosi in tutto il mondo sentiranno la sua mancanza, in particolare a Los Angeles. Era un’icona, ma anche fatto tanto per Los Angeles. Metteva il cuore per aiutare gli homeless e si batteva per i diritti delle donne nel basket. Allenare sua figlia lo rendeva felicissimo.
Kobe e io abbiamo avuto tante conversazioni speciali sulla vita e sul basket. Avevamo tanto in comune fuori dal campo, mi piaceva parlargli dei Lakers, di essere padri e mariti, di quanto amavamo l’Italia. Mi mancheranno tanto quelle chiacchierate. La Laker Nation, lo sport del basket e la nostra città non saranno più gli stessi. Io e mia moglie ci saremo sempre per la famiglia Bryant. Ti ameremo per sempre“.