Com’è ReAle, il nuovo disco di J-Ax?

Una sala gremita di giornalisti ha accolto ieri mattina la presentazione di ReAle, il nuovo disco di J-Ax in uscita domani. E come al solito le domande sono state per lo più da gossippari, cosa pensi di Junior Cally, com’è andata con Fedez… Quindi togliamoci subito il dente.

 

Se si inizia a sezionare i testi di un artista, poi tocca farlo con tutti gli altri, se Sanremo ha bisogno del rap, perché adesso il rap è il genere più popolare, poi non ha senso lamentarsi. Il rap ha i suoi canoni. Eminem venne strapagato, per fare l’ospite a Sanremo [nel 2001], l’anno dopo aver pubblicato una canzone dove raccontava a sua figlia di come avesse ammazzato sua madre. Junior Cally, almeno, a Sanremo ci va in gara. Trovo che questa polemica sia sbagliata alla radice. Anzi, una cosa da poveretti. Una canzone è una canzone, un film è un film: ci sono mille motivi per cui un artista può sentirsi di dire certe cose, in certi modi. Io, personalmente, non ho mai usato i cliché, ma il rap li usa, come il glam rock e l’hair metal degli anni Ottanta, dove il mantra era ‘droga e figa’. Se vuoi il rap perché rappresenta un grande fetta di pubblico, devi accettarlo tutto“.

 

Sulla “questione Fedez” Ax non ha voluto commentare più di tanto, al contrario ha affermato che gli va bene passare da cattivo della situazione. Ha però dedicato una canzone alla fine del rapporto umano e lavorativo con l’ex amico e socio. Quando piove, diluvia:

l’ho scritta per ‘terapia’, non sapevo se inserirla nel disco perché odio gli artisti che scrivono canzoni su quanto sia duro avere fama e successo. E’ qualcosa di più sottile. Chi fa il mio lavoro ha la paura costante e totale di perdere tutto da un momento all’altro, per un errore o un incidente, anche solo d’auto: più aumenta il successo, più aumenta questa paura. E’ difficile spiegarlo a chi fa un lavoro tra le 9 e le 5: si tratta della paura di perdere il proprio futuro“.

 

Nel brano Ax descrive un momento difficile della sua vita. Spesso, quando si è un personaggio pubblico, è più facile puntare il dito contro qualcuno invece che cercare di conoscere la verità mentre la maggior parte delle persone preferisce assistere al tuo fallimento.
Mi dispiace tanto / C’e? la ruota della sfortuna e tutti stanno guardando / Sono sano e salvo / Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto”.

 

Ma cosa significa essere ReAle?

“significa tenere in alto il dito medio quando il potere prova a schiacciarti, significa giocare una partita onestamente, quando sai che le carte sono truccate, significa cadere sette volte e rialzarsi otto… e non sono gli aerei privati, i tappeti rossi, le sfilate, i milioni di like o pisciare dal terrazzo più alto di Milano… è la vita che ti chiede il conto quando sei in rosso ed è come reagisci quando ogni cellula del tuo corpo ti dice che sarebbe meglio scappare, salire su una moto e sparire. Essere ReAle è avere fame anche quando hai la pancia piena, è il rispetto che non può essere battuto in cassa, essere ReAle è guardarsi finalmente dopo tanto tempo e dire sono un perdente che ha vinto”.

 

 

 

 

In ReAle J-Ax sottolinea la necessita’ di restare con i piedi per terra, di essere veri, di togliere orpelli e maschere. E parla di tutto, dal razzismo, alla violenza sulle donne, alla necessità in certe situazioni di sentirsi liberi di autodifendersi, al successo, alla sua Milano, alle magagne delle etichette discografiche. Passa dai pezzi cazzoni tanto amati dal suo pubblico, ad altri più seri, perché ogni volta che pubblica un pezzo impegnato si sente in dovere di pubblicarne uno cazzone, per far felice il suo pubblico. 

E per farlo sceglie un parterre di artisti di generazioni e e generi completamente diversi. Nel disco Ax racconta la sua vita, la sua carriera, e la sua città, Milano, alla quale dedica Per sempre nell”83 con la partecipazione de Il Pagante:

E’ una canzone che possono capire solo i milanesi veri, parla di quella borghesia ferma agli anni Ottanta che tiene bloccata Milano. Quando l’ho scritta mi sono detto: qui Il Pagante ci starebbero benissimo, perché la loro è una satira molto lucida sulla borghesia milanese. Il pezzo, alla fine, è venuto serissimo, ma fa ridere. Milano è una città tenuta viva da chi viene da fuori, che sia l’hinterland o paesi stranieri, e non da chi ha i soldi da generazioni e vive di rendita negli atelier aperti sono per mantenere figli o parenti. Lo ammetto, Per sempre nell”83 è una canzone molto severa con la borghesia della mia città“.

“Cosa resterà di questi anni 80?” cantava Raf… Ax risponde “tutto e niente” perché le mode cambiano ma la mentalità è sempre la stessa, la ricerca dell’apparenza ci giuda oggi come allora.
Vogliono tutti solo grandi marche e colori forti / Qui si sta alla grande solo coi soldi / Uomini col gel, marsupio e Moncler / Siamo per sempre nell’83”.

 

 

FOTO BOOKLET REALE BAR

 

 

ReAle si apre con Mainstream (La scala sociale del rap), il decalogo “alla seconda” di J-Ax. In una classifica scandita da 20 posizioni si racconta l’ascesa al successo di un artista. Un brano provocatorio che descrive ironicamente i complessi meccanismi del mercato.
Qui tocca essere mainstream / Se no a quest’ora lavoravo per Just Eat”.

Ax ironizza sull’iter tipico delle carriere delle star dell’hip hop. Al gradino numero venti, il primo e più basso, c’è il rapper emergente, poi si sale, fino ad arrivare al gradino numero due, dove siede “l’artista tutto tondo, il popolo ti ama ma la gente più alla moda ti dà contro”. A che punto della scala sociale del rap si sente J-Ax?Dipende da come andrà questo disco…. Credo di essere al numero due, quello dell’artista a tutto tondo, che corrisponde più o meno al solito stronzo. Non sono il numero uno, perché in Italia diventi il numero uno solo quando schiatti“.

 

 

 

 

Ieri sera J-Ax ha festeggiato l’uscita del suo nuovo album a Milano con una serata live al Blue Note, tempio della musica meneghina, a cui hanni partecipato tanti amici, artisti che hanno lavorato con lui, la sua band, molti addetti ai lavori e moltissimi fan.

 

 

[Foto di Francesco Prandoni per Vivo Concerti]

 

Dal giorno dell’uscita di ReAle, Ax ha riservato una grande sorpresa al suo pubblico: durante le 19 date instore che si svolgeranno in tutta Italia l’artista ha preparato un esclusivo Live Unplugged.
Instore tour+mini live:

 

Venerdì 24 gennaio – Marcianise (CE) @ CC Campania
Sabato 25 gennaio – Pontecagnano Faiano (SA) @ CC Maximall
Lunedì 27 gennaio – Ascoli @ CC Città delle stelle
Martedì 28 gennaio – Ravenna @ CC Esp
Mercoledì 29 gennaio – Milano @ La Feltrinelli
Giovedì 30 gennaio – Misterbianco (CT) @ CC Centro Sicilia
Venerdì 31 gennaio – Carini (PA) @ CC Poseidon
Sabato 1 febbraio – Roncadelle (BS) @ CC Elnos Shopping
Domenica 2 febbraio – Collestrada (PG) @ CC Collestrada
Lunedì 3 febbraio – Bari @ CC Mongolfiera Santa Caterina
Martedì 4 febbraio – Orio Al Serio (BG)@ CC Oriocenter
Mercoledì 5 febbraio – Nichielino (TO) @ CC I viali shopping park
Giovedì 6 febbraio – Sesto Fiorentino (FI) @ CC Centro Sesto
Venerdì 7 febbraio – Rizziconi (RC) @ CC Porto degli ulivi
Sabato 8 febbraio – Modena @ CC La rotonda
Giovedì 13 febbraio – Guidonia (RM) @ CC Tiburtino shopping center
Venerdì 14 febbraio – Castelfranco Veneto (TV) @ CC I Giardini del sole
Sabato 15 febbraio – Casale Monferrato (AL) @ CC La Cittadella
Domenica 16 febbraio – Arese @ CC Il centro

 

Su Ticketone (https://bit.ly/2sCoxng) la possibilità di accedere agli eventi instore con upgrade: accesso prioritario, gadget esclusivo in regalo, posto nel pit sottopalco durante il live.
Anche senza upgrade tutti i fan presenti potranno partecipare agli eventi, previo acquisto del nuovo album di J-Ax ReAle.

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