Fedez, l’architetto, Luis Sal e il fratello nella seconda puntata di Muschio Selvaggio

Ieri è arrivata la seconda puntata di Muschio Selvaggio, il podcast di Fedez e Luis Sal. Di cosa si indigneranno questa volta i siti di gossip e non senza la nonna di Fedez che dice “quando c’era Mussolini si stava meglio”?

Questo secondo episodio è decisamente più sobrio e intellettuale, se vogliamo, rispetto al precedente e mostra l’alternarsi di momenti di informazione e approfondimento ad altri di natura più trash e goliardica. L’ospite è un grandissimo architetto italiano di fama mondiale, Stefano Boeri, che ha progettato tra le altre cose il bosco verticale. Ma quello che attira fin da subito l’attenzione è la presenza non ben definita che siede alla sua destra.

 

 

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Tra una domanda seria e il cazzeggio di Luis Sal, la puntata scorre liscia, almeno fino all’arrivo del trapano, ma offre sicuramente spunti di riflessione interessanti, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra architettura e natura fino ad arrivare a Greta Thunberg. Ah no Greta Tunberi, visto che Fedez si gongola di essere l’unico a conoscere la pronuncia corretta del cognome della famosa attivista svedese.

 

Perché però dovremmo guardare Muschio Selvaggio? Perché vuole raccontarci stralci di attualità, e soprattutto cerca di essere serio, anche se non lo è fino in fondo. Le perle di Luis, buttate lì quasi a caso, come anche le cavallette devono prendersi le loro responsabilità, smorzano i toni di un argomento che per alcuni giovani utenti potrebbe sembrare noioso. Per non parlare della presenza maschile di fianco a Stefano Boeri, che solo a metà video abbiamo scoperto essere il fratello serio di Luis, o le domande di Fedez, che tra tutti sembra essere l’unico a sapere di cosa stia parlando il famoso architetto, salvo poi lasciarsi andare in argomenti come la sparizione delle prostitute dal quartiere Isola o l’imbarazzarsi per la presenza incombente del trapano da bravo padrone di casa.

 

 

 

 

Muschio Selvaggio è un mix di ironia, fancazzismo, attualità e informazione reso leggero dall’apparente mancanza di studio della puntata. Tutto infatti sembra essere lasciato al caso, nessun copione, domande che partono random, così come le considerazioni e le battute, come quattro persone che conversano amabilmente e informalmente nel salotto di casa, o al bar davanti a un caffè.

 

Unica domanda: visto che ci abbiamo messo metà puntata a scoprire che la presenza misteriosa era il fratello di Luis Sal, tra quante ci verrà rivelato il suo nome?

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