Junior Cally va al Festival di Sanremo con No grazie e rimette la maschera

Ieri sera ai Soliti Ignoti su Rai Uno sono stati presentati i big in gara al Festival di Sanremo che partirà il prossimo 4 febbraio.

Tra questi, per noi amanti del genere urban, c’erano anche Elettra Lamborghini che canterà Musica (e il resto scompare), Rancore con l’inedito Elden, Achille Lauro con un outfit stranamente sobrio che porterà Me ne frego e Junior Cally, il cui brano s’intitola No grazie.

 

 

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Come da pronostici i cantanti in gara arrivano a quota 24 e su Twitter c’è ancora chi porta avanti la polemica del “chi è quello, chi è quell’altro, con quale criterio scelgono i big e bla bla bla”…. Insomma i soliti critici musicali della domenica.

 

 

 

 

A lasciarci perplessi però stata la scelta di Junior Cally di riindossare la maschera. Dopo averla tolta a settembre nel video di Tutti con me, Cally ha infatti iniziato a mostrare apertamente il suo volto, come se il capitolo maschera fosse concluso. Ma durante un’intervista rilasciata a La Stampa in occasione dell’uscita del suo ultimo disco, Ricercato, Junior Cally aveva detto La maschera è Junior Cally e Junior Cally è la maschera. Quindi, non è che l’ho buttata. Sicuramente, ci sarà nel tour che farò, ma non sempre.

 

Quale modo migliore di rimetterla se non per presentare il suo brano al Festival di Sanremo? C’è chi potrebbe pensare che Cally abbia le idee confuse, che toglie e mette la maschera a caso, che avrebbe potuto evitare di toglierla a settembre e aspettare magari dopo il Festival, ma lui è tutt’altro che sprovveduto da questo punto di vista. Ci ha mostrato come ogni sua mossa sia il frutto di un’attenta analisi e pianificazione. Il tormentone CHI CAZZO È JUNIOR CALLY? l’ha sfruttato a suo favore, dapprima via Instagram, e poi ieri sera indossando la maschera (non a gas, ma un passamontagna vistoso, tempestato di swarovski e decisamente più comodo) e un giubbotto di pelle con scritto chi è Junior Cally.

 

 

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Il risultato? Oggi la stampa sta parlando nuovamente di lui e della sua maschera.

Ma come sarà la sua canzone No Grazie? Il brano è prodotto da Merk & Kremont e stando a quanto riportato dal comunicato stampa, si tratta di un ultra-rap esplosivo: rime taglienti e ironiche che fotografano l’Italia del 2020 tra odio, populismo e l’ipocrisia del politicamente corretto.

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