Marracash: la verità su Crudelia

Ieri è uscita un’interessante intervista a Marracash su Rivista Studio, nella quale il rapper di Barona si racconta parecchio affrontando diversi temi. Dalle nuove generazioni, all’aver aspettato anni prima di pubblicare un disco, fino ad arrivare al suo periodo buio e a Crudelia. Spesso in questi mesi Marra ha parlato di lei, di quell’amore tossico, che ha dato vita a una canzone apprezzata anche da chi non ha la minima idea di chi sia Marracash, ma questa volta è andato più nel dettaglio nel suo racconto. 

 

È una psicopatica, ammalata della peggiore branchia del narcisismo, quello maligno. Lo so perché ho studiato, mi sono documentato scientificamente per capire come uscirne. I narcisisti maligni sono persone che non hanno empatia, sono cattive e il loro scopo ultimo è farti del male perché questo va in qualche modo a riempire il loro ego distorto, è la loro unica salvezza dal non essere stati amati. Hanno sofferto tanto e traducono questa cosa in una volontà distruttiva. Lei mi ha fatto quasi arrestare, mi ha detto che aveva un fratello e non l’aveva, si faceva storie parallele mentre stava con me.
Questa donna ha utilizzato armi come il gaslighting (una forma di violenza psicologica nella quale vengono presentate alla vittima false informazioni con l’intento di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione) e il love bombing (serie di azioni apparentemente positive e amorevoli che una persona e esercita su un’altra per carpirne l’affetto allo scopo di ottenere una forte influenza) che se non le conosci, non le sai neutralizzare. Ero innamorato perché, per quanto avessimo un sacco di problemi e litigassimo dieci ore al giorno, lei faceva dei pianti che mi facevano pensare che mi amasse più di ogni altra cosa. Non era così“.

 

 

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