Clementino: “siete dei semplici commentatori”

uiDopo il commento al post di Esse Magazine che premiava Guè Pequeno come miglior artista live del 2019, Clementino, probabilmente spinto dai suoi fan, ha deciso di spiegare le sue emoticon.

Partendo dal presupposto che Clementino è un intrattenitore e un performer nato, ha preferito dar contro a Esse Magazine piuttosto che spiegare perché non ritiene Guè Pequeno il miglior artista live del 2019. Ovviamente è più facile andare contro a un magazine che a un collega e dire apertamente che non lo ritiene il migliore dal vivo. Così si lascia andare alla solita guerra tra artisti e giornalisti.

 

 

https://www.instagram.com/p/B6lGNOhCPdb/?igshid=2q6wrguex2uk

 

 

Non difendo la scelta di Esse Magazine, che trovo sbagliata, paradossale e la solita leccata di culo. Artisti ben più forti dal vivo di Guè Pequeno ce ne sono parecchi e oggettivamente lui non rientrerebbe neanche in top ten da quel punto di vista, ma il discorso di Clementino è un po’ egocentrico. Dire “voi non siete il rap italiano, non fate parte di questa cerchia, facciamo interviste quando ci fa piacere farle, siete dei semplici commentatori, il giudizio di Dio ce l’abbiamo noi rapper,…” è da megalomani. Sembra Lowlow quando aveva detto che giornalisti e rapper non sono sullo stesso livello e che nessuno può permettersi di criticarli o giudicarli. O Gemitaiz quando aveva detto che i giornalisti sono inutili. 

È un discorso che non sta né in cielo né in terra. In questo caso è comprensibile che a Clementino abbia dato fastidio veder premiare Guè Pequeno, ma stiamo parlando di una premiazione fuffa che non ha valore e non sta né in cielo né in terra, è evidente. Ma sminuire il lavoro di chi scrive e commenta ogniqualvolta ciò che viene scritto non piace è ridicolo e paraculo. Gli artisti si avvalgono di chi scrive quando devono fare promozioni varie e gli fa comodo, ma non accettano che qualcuno possa criticarli. È questo il punto. Allora i giornalisti diventano inutili, incompetenti, non sono sullo stesso piano degli artisti e non possono permettersi di criticarli. Un po’ paraculo come discorso, no?

 

Qui nessuno mette in dubbio la fatica e il lavoro di un artista e sicuramente queste classiche di fine anno sono ridicole e lasciano il tempo che trovano, ma quello di Clementino suona come un discorso classista e ipocrita. Se fai musica e ti esponi devi accettare critiche e opinioni anche se ritieni che chi le stia facendo non sia al tuo livello.

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