Un giallo meraviglioso Sbavature a parte

Chris Evans è credibile come assassino? Forse. Ma riesci a odiare Chris Evans, lui e la sua faccia da Captain America, se alla fine dovesse essere confermato che è davvero lui ad aver ucciso il nonno?

 

In “Cena con delitto” non è certo se Chris Evans sia il colpevole perché, in apparenza, sembra che il nonno si sia suicidato dopo che l’infermiera, per sbaglio, gli ha iniettato una dose di morfina letale. E se anche fosse stato ucciso, non ci sarebbe solo il nipote tra i sospettati, ma anche tutti gli altri parenti. Stavano intorno a lui per i suoi soldi e lui, prima di morire, ha minacciato di tagliare i fondi a tutti.
Il problema è che li aveva già diseredati, lasciando tutti i suoi avere all’infermiera, Marta Cabrera, ancora meno credibile nel suo ruolo di quanto Chris Evans lo sia nella parte di un nipote scapestrato.

 

C’è qualcosa che non quadra in “Cena con delitto” che, sulla carta, dovrebbe essere un capolavoro di film, tratto dal romanzo di Agatha Christie “Knives out”, fuori i coltelli. Ci sono troppe banalità, troppe battute che non fanno ridere, troppe leggerezze e quindi la suspance, soprattutto nella prima parte, non c’è.

 

Ci sei tu che guardi un film e pensi “ma perché dice così?”, “ma perchè fa cosà?”, “ma non fa ridere”. Forse è colpa del doppiaggio, ma la prima parte del film fa questo effetto.
Però Daniel Craig, nella veste di un investigatore a metà tra il Tenente Colombo e Poirot, è spettacolare. Anche se non esiste che resti in auto ad aspettare, mentre l’infermiera sospettata va a fare una cosa, e nel mentre trova un altro cadavere.

 

Il cast è composto da attori fuoriclasse (Don Johnson, Jamie Lee Curtis, Tony Collette).

 

La bisnonna parla da sola ogni volta che appare. La villa dove è stato girato il film (in Massachusetts) ruba la scena a tutti perché è piena di meraviglie. Libri, quadri, statue, tappeti, arredi, giardini, quadri, vasi, lampade, qualunque cosa venga inquadrata sullo sfondo è mozzafiato e catalizza l’attenzione.

 

In teoria il regista Rian Johnson non ha sbagliato niente. E’ tutto praticamente perfetto, a partire dal trailer che trascina al cinema ma, appunto, ci sono delle sbavature. E’ comunque un film bello, ma poteva essere straordinariamente bello se non fosse stato per questi dettagli. PS comunque il regista è lo stesso di Guerre stellari per chi detesta i cavalieri dello jedi, Yoda, Chewbecca, Rey e tutti gli effetti fantascientifici anni settanta, “Cena con delitto” resta comunque un mega capolavoro senza neanche l’ombra di un dubbio.

 

Anna Savini

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