La pagella delle uscite settimanali

6 a Soldi in nero di Shiva e Sfera Ebbasta.  Sono già pronta a vederlo in vetta alla classifica Fimi dei singoli più ascoltati della settimana. Potrebbe essere altrimenti con Sfera? Ma bu bu bu cosa? È bubusettete? O il bu che fai per spaventare qualcuno? Dal ehi siamo passati al bu, la grande innovazione di Soldi in nero. L’unica a dire la verità, perché per il resto torniamo a parlare di soldi e dei suoi cliché legati alla trap. L’ostentazione nascosta poco velatamente dalla provocazione e il Dio denaro sono temi molto cari alla trap, in particolare a Sfera Ebbasta e in questo singolo si accompagnano ai classici autotune e beat urban. Niente di nuovo insomma. “Sto sopra un privato, no scalo, dritto in albergo. Fumo mentre guido, questo joint è troppo grosso. A 190, non vedo il posto di blocco. Dalle popolari ce ne andiamo sopra un jet.
Bimbi della street, ora nella suite d’hotel”.

Sfera ci mette un po’ di potere d’acquisto, un po’ di sballo, un po’ di sfida al sistema e un po’ del prima non avevo niente, ora ho tutto: ingredienti tipici delle sue canzoni.

Shiva ribatte con la solita storia del sto facendo soldi ma perdo amici: “Sto imparando a fare soldi, mentre là fuori molti meno amici
Voglio portafogli così verdi, pure tra i palazzi così grigi“.

Il tutto ovviamente accompagnato da bu, br, ehi.

 

 

 

 

5 a Glock di Wayne Santana feat. Drefgold e Giaime. Se Drefgold si fa risentire dopo il featuring contenuto in Dio Perdona Io No di Enzo Dong, Giaime sta diventando un prezzemolino. Il singolo è prodotto da Andry The Hitmaker e come sempre non racconta nulla di nuovo: la stessa storia di come la notorietà abbia cambiato Wayne, ma soprattutto le persone accanto a lui e la sua quotidianità. Nel brano l’artista riflette sulla sua carriera e di come, nel bene e nel male, siano mutati i suoi rapporti umani. Ancora? È da Cambiare Adesso che ci viene propinata sta storia. Ma ovviamente abbiamo un altro cliché: la pistola, ovvero la Glock, bang bang che fa tanto trap. Il titolo del brano, infatti, rimanda al noto marchio di pistole semiautomatiche. L’immagine dell’arma da fuoco, però, nel brano funge esclusivamente come metafora di uno strumento utile per sentirsi più sicuri a causa delle numerose minacce che arrivano dall’esterno. In effetti anche nella realtà, molte persone comprano un’arma per autodifesa non per andare a sparare come nel Far West. Ma Wayne è notoriamente contrario all’utilizzo delle armi e anche nel videoclip, che uscirà nei prossimi giorni, tende a sottolineare l’utilizzo dell’oggetto come accessorio e non come arma nel senso più stretto del termine. E allora non faceva prima a scegliere un altro titolo per singolo? Eh no, non sarebbe stato così trap figo bang bang.

 

 

 

 

7 a Le vostre madri di Il Tre.Dopo Cracovia Pt. 3 ho voluto provare a rischiare ulteriormente, a proporre un altro lato di me e della mia musica, perché alla fine l’unica cosa che mi interessa è fare musica che spacca ed esprimermi come voglio io!” Così Il Tre ha commentato il suo nuovo singolo. Le vostre madri nasce su una provocazione che è anche il punto focale dell’intero brano: a partire dal titolo, passando per una sonorità lontana dai soliti standard a cui ci ha abituati Il Tre.

Anche se a scuola prendevo 3 ora coi numeri è tutto ok, ora lo sai chi chiede di me? le vostre ma-ma-madri!” Dice nel ritornello, in modo sicuramente provocatorio, ma che riprende il tormentone di Gué Pequeno. Sicuramente Il Tre si è mostrato più maturo e consapevole delle sue capacità e ha saputo dosare ironia e provocazione.

 

 

 

 

Rkomi continua a collaborare con voci pop. Dopo Blu part 2 con Elisa, sequel di Blu tratta da Dove gli occhi non arrivano, Rkomi collabora con Annalisa nel suo ultimo singolo, Vento sulla luna, e dimostra ancora una volta la sua capacità di confrontarsi e uscirne vincente con generi diversi e voci molto lontane dalla sua.

 

 

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