Cos’hanno in comune Sei Tu di Emis Killa e Perdere l’amore di Massimo Ranieri?

Nel 1988 il Festival di Sanremo venne vinto da Massimo Ranieri con il brano Perdere l’Amore, diventato oggi un vero e proprio classico della musica italiana. Questa canzone segnò la rinascita di Ranieri che all’epoca stava vivendo un periodo difficile, ma in realtà Perdere l’Amore era stato presentato l’anno precedente da Gianni Nazzaro, che venne però scartato dalla commissione giudicatrice dell’epoca perché ritenuto non idoneo.
È una storia particolare quella di Perdere l’amore, ma attualissima viste le ultime vicende che hanno visto come protagonista Sei Tu di Emis Killa. Il brano, composto dall’ex tastierista dei Semiramis di Michele Zarrillo, Giampiero Artegiani e da Marcello Marrocchi, era stato inciso da Gianni Nazzaro ma il provino non venne accettato dalla commissione selezionatrice del festival di Sanremo del 1987. La casa discografica Wea proprose all’ex della Pfm Lucio Fabbri di riarrangiarlo e affidarlo a Massimo Ranieri, da tempo fuori dal mondo della musica perché impegnato in teatro.
Fabbri costruisce così una versione orchestrale raffinata, ispirata ai lavori dell’epoca di Barbra Streisand e la propone a Ranieri, che, dopo averci riflettuto a lungo, accetta di presentarla al Festival.

Massimo s’impossessa così della canzone, vince il Festival di Sanremo e Perdere l’Amore diventa un suo marchio distintivo, il suo cavallo di battaglia, come My Way per Frank Sinatra o Azzurro per Celentano.
Era il 1988, mai come quella volta la canzone vincitrice di Sanremo riscosse consensi unanimi tra addetti ai lavori e la vasta platea che da sempre segue il festival entrando di diritto fra i classici della musica italiana.
Da allora ovviamente Gianni Nazzaro prova rancore e rammarico per la vicenda e in più occasioni ha dichiarato di non aver mai ricevuto un invito o un ringraziamento da Massimo Ranieri.
Cos’hanno in comune Perdere l’Amore e Sei Tu? La canzone di Emis Killa non ha vinto il Festival di Sanremo, né è mai stata proposta al Festival, ma entrambe hanno avuto due padri: chi l’ha ideata e chi l’ha riarrangiata, modificata e resa popolare, anche se il successo di Sei Tu è anni luce lontano da quello di Perdere l’amore. La storia della musica, però, insegna e anche parecchio. A distanza di decenni, epoche diverse, situazioni diverse, artisti e generi musicali diversi, un qualcosa in comune queste due vicende ce l’hanno.

Lascia un commento