Skioffi spiega il significato dei suoi testi al centro della polemica

Come spesso accade, soprattutto negli ultimi tempi, i testi rap vengono messi alla gogna mediatica che non ha risparmiato Skioffi. Ha provato la carta Amici, forse per riscattarsi e ottenere successo. Già questa mossa non è stata ben vista da parte di una fetta del pubblico rap, da sempre un po’ contrario ai talent. Ma Skioffi, subito dopo la prima puntata di Amici è stato al centro delle polemiche per i testi di alcune sue canzoni. L’hanno accusato di aver pubblicato brani pieni di violenza, con chiari riferimenti a stupri, femminicidi e maltrattamenti, in particolare la traccia Yolandi.

 

 

 

 

Skioffi sta pagando il conto di uno storytelling che ha molto in comune con fatti realmente accaduti, ma anche con una delle tante storie che potrebbero essere la trama di un film o di una serie tv. Ora mi chiedo perché se vediamo un thriller dove un uomo usa violenza su una donna o commette un omicidio, nessuno si scaglia contro il regista accusandolo di promuovere la violenza, mentre se lo sentiamo in una canzone accade? Che differenza c’è tra un regista e un cantautore?

 

Nella scuola di Amici Skioffi è stato messo al centro dello studio e gli è stato chiesto di spiegare quei testi. Tra commozione e dispiacere per l’essersi ritrovato ancora una volta a dare spiegazioni in merito ad alcune parole usate, Skioffi ha fatto luce su quello che in molti avevano già capito: si tratta di uno storytelling, non di intenzioni e pensieri che gli appartengono o dell’intenzione di promuovere atti di violenza sulle donne. Non ci voleva molto a capirlo.

 

 

Lascia un commento