La pagella delle uscite settimanali

7 a La Bella Musica di Vegas Jones. Le 13 tracce del disco rispecchiano perfettamente l’attitudine e le capacità di Vegas. È indubbiamente un ottimo rapper, capace di proporre rime serrate e ritornelli melodici, in un’alternanza quasi perfetta. Il problema è che le tematiche trattate sono sempre le stesse che si ripetono in tutta la sua discografia: il predominio della sfera sociale, il riscatto, il rapporto con i fan e la voglia di emergere, che incalzano a più riprese tra le nuove tracce. Di fatto La Bella Musica è un buon disco, ma che non porta alcuna novità e alcun upgrade alla discografia di Vegas Jones.

 

 

 

 

6 a blun7 a swishland di tha Supreme. È uno di quei singoli dove si capisce poco niente di quello che viene detto e meno male, visto che leggendo il testo, dice davvero poco niente, ma lo fa bene. Le parole hanno un buon suono e un flow che le rende talmente orecchiabili che, anche non volendo, ti entrano in testa. Forse in alcuni punti tha Supreme ha esagerato un po’ e ricorda il modo di cantare di Madame, ma gli va sicuramente riconosciuto un modo nuovo di fare e concepire musica e la capacità di occuparsi di ogni sua traccia da solo e a 360 gradi.

 

 

 

 

6 a C’est la vie di TY1 con Capo Plaza e Dosseh. Alzi la mano chi non ha fatto un featuring con Capo Plaza (a parte Luchè)! A cadenza quasi settimanale esce un brano con la partecipazione di Capo Plaza, questa volta su produzione di TY1 e con la partecipazione di Dosseh. Il brano racconta la solita storia di rivalsa in musica comune sia a TY1 che a Capo Plaza che dalla provincia di Salerno, credendo fortemente nei loro sogni e con grande tenacia, sono riusciti a conquistare tutti, ritagliandosi il loro destino e un meritatissimo posto nella musica. Niente di nuovo. Ma la produzione è molto buona e Capo Plaza e Dosseh si alternano molto bene dando prova di essere sulla stessa lunghezza d’onda, almeno dal punto di vista del flow.

 

 

 

 

6 a Good Vibes di Nayt feat. Gemitaiz. È un anthem rap divertente, melodico, ma non scontato, nel quale Nayt e Gemitaiz descrivono con ironia e leggerezza l’ipocrisia del mondo che li circonda. Qui esce perfettamente l’influenza di Nayt, che sembra il clone di Gemitaiz e Madman, ma la netta superiorità e di Gemitaiz si sente e anche parecchio. Per carità, Nayt in extrabeat è bravo, niente da dire, ma sulla traccia insieme a Gemitaiz si capisce come la sua attitudine non sia niente di innovativo o nuovo e sia fortemente influenzata da quella del collega.

 

 

 

 

5 a MAI di Giaime feat. Lele Blade e Fred De Palma. Carino il beat che riprende Vamos a bailar di Paola e Chiara e che ci porta verso sonorità latineggianti. In questo contesto si inserisce benissimo Fred De Palma che regala il momento più alto di tutto il brano, per il resto era decisamente meglio la versione originale di Paola e Chiara.

 

 

 

 

6 a Mi ferma nessuno di Vacca. Sono 15 anni che fa rap e che dice sempre le stesse cose, con la stessa attitudine e gli stessi concetti triti e ritriti. Oggettivamente non è un singolo da buttare, ma non è neanche un singolo che dà un valore aggiunto alla sua carriera artistica, è un sì, ok, boh.

 

 

 

 

 

Tra le altre uscite vi segnalo Blu Part II di Elisa feat. Rkomi, che riprende Blu tratto da Dove gli occhi non arrivano, l’ultimo disco di Rkomi.

 

 

 

 

Il Mio D.J. dei Subsonica feat. Achille Lauro. 

 

 

 

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