Come sono nate le Yeezy?

Da quando Kanye West ha creato le Yeezy, sono diventate l’oggetto del desiderio di milioni di persone in tutto il mondo. Ogni volta che esce un nuovo modello va puntualmente sold out dopo poche ore, tanto che i resell hanno pezzi altissimi, basti pensare alle Air Yeezy 1 che su StockX sono vendute a 44 mila euro.

Ma come sono nate? A spiegarlo è stato Kanye West a Zack O’Malley Greenburg, giornalista di Forbes America.

 

Bisogna andare un po’ indietro nel tempo, almeno di 12 anni, quando Kanye West, una volta raggiunto il successo con la musica, ha avuto l’opportunità di tornare al suo primo amore: le sneakers. Nel 2007, dopo aver collaborato con il brand di abbigliamento A Bathing Ape, è arrivata la svolta: su un aereo ha incontrato il ceo di Nike Mike Parker.Quando ha visto i miei schizzi, ha detto: Questo ragazzo è interessante, facciamo una scarpa con lui‘. Così sono nate le Yeezy, abbreviativo del nickname “Kanyeezy” che Jay-Z gli ha dato nel 2003. Il primo modello, le Air Yeezy I, è uscito nel 2009 e ha rappresentato la prima collaborazione del mondo rap con Nike. John Kernan, analista della banca d’investimenti Cowen, ha detto: “Ciò che ha fatto lui nel mondo delle scarpe è stato davvero sovrumano”.

 

 

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Dopo il rilascio di Nike Air Yeezy II (ora vendute per migliaia di dollari), West, che ha mantenuto per sé la proprietà del brand, si è sentito trascurato da Nike ed è passato ad adidas con un contratto importante: una royalty del 15% sulle vendite all’ingrosso, oltre a una commissione sulle attività di marketing. Tanto per chiarirci, neanche Michael Jordan ha un accordo così vantaggioso con Nike.

 

 

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Nel 2015 è iniziata la stagione delle sue sneakers più iconiche: le Yeezy Boost 350. Mettendo insieme la tecnologia Boost di adidas e la sua creatività, Kanye West ha trasformato le scarpe da ginnastica in alta moda e ha reso di nuovo cool le sneakers basse. Adidas non ha mai svelato i numeri delle Yeezy, ma nel 2016 West ha dichiarato che erano state vendute 40mila paia in pochi minuti. Parte del suo successo è legato anche alla moglie Kim Kardashian, sposata nel 2014 a Firenze, così come lo stesso Kanye ha ammesso durante l’intervista: “Mi ha insegnato a non scendere a compromessi e ad assumermi le mie responsabilità. Prima ero l’opposto. Volevo solo che il mio nome fosse su ogni cosa”.
L’ultima parte dell’incontro di Forbes con Kanye West è avvenuta negli uffici di Yeezy, situati in una delle principali strade di Calabasas. Nel parcheggio sono disposte, in una serie di cerchi concentrici, tutte le produzioni dell’artista in adidas. Quando il giornalista gli ha domandato quante fossero le sneakers in mostra, lui è sembrato quasi offeso dal dover trasformare le sue creazioni in un numero.Tu non puoi calcolare l’amore. Se tua nonna ti fa una torta a sorpresa, tu cominci a chiederle informazioni sull’impasto o sulla glassa? Queste cose sono fatte per portare una gioia incalcolabile. Chiedere a me di trasformare le sneakers in un numero, è come chiedere a tua nonna la ricetta della torta”.

 

 

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L’idea per il futuro è quella di continuare a pensare al prestigio, piuttosto che al numero delle vendite, con produzioni limitate e release a sorpresa. Un esempio, in questo senso, è stata l’uscita delle “glow-in-dark-350 v2” che sono andate sold out, nonostante la vendita fosse partita alle 6 del mattino.

 

 

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Un altro progetto, che potrebbe essere sviluppato nei prossimi mesi, è quello della scarpa fatta di alghe che si decompone nel tempo.

Kanye West detiene il 100% del suo brand e ciò gli ha permesso di accumulare centinaia di milioni e, come sottolinea Zack O’Malley Greenburg di Forbes, adesso non gli resta che diventare miliardario come Jay-Z e sua cognata Kylie Jenner. “Dobbiamo ancora vedere tutte le bellezze che possono essere manifestate da questa collaborazione. Abbiamo solo visto un barlume di tutta la luce.”

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