I gossip della settimana

Iniziamo con una foto che non riguarda il mondo del rap, ma che ha fatto molto scalpore in questi giorni. È il post pubblicato da Jennifer Aniston che la ritrae insieme agli ex colleghi di Friends. Uno scatto assolutamente normale di una banalissima cena tra amici, quasi amatoriale e talmente amatoriale che hanno dimenticato di coprire la cocaina dal telefono appoggiato sul tavolo.

 

 

 

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Un’altra foto che ha fatto molto discutere è quella pubblicata da Vasco Rossi che ritrae diversi personaggi noti intenti a fare una linguaccia. Cosa c’è di male? Niente, ma in molti non hanno gradito la presenza di Chiara Ferragni.

 

 

 

 

Sapo ha risposto a Salmo. Prima urlando Mc Schioppetto all’interno di un locale milanese nel quale stava passando la serata. Poi ha mostrato nelle stories un pollice verso, mentre nel locale suonava 90 Min di Salmo e un pollice verso l’alto mentre in sottofondo suonava Stamm Fort di Luchè e Sfera Ebbasta, facendo chiaramente capire da che parte si è schierato nella lite che ha visto protagonisti Salmo e Luchè.

 

 

 

 

Ma non è tutto. Sapo, mentre si trovava in un bar tabacchi, si è immortalato con il cellulare proprio stava acquistando delle cartine. E ha specificato
Cartine lunghe, quelle per le canne“, ma mentre stava formulando l’acquisto
aveva al suo fianco diversi esponenti delle forze dell’ordine e girato il telefono in modo tale da poter inquadrare i poliziotti. Successivamente, mentre abbandonava la cassa, ha descritto gli agenti come “Infami sbirri. Faccio quello che voglio“. Tutti ovviamente hanno interpretato la clip come un’evidente e palese provocazione nei confronti delle forze dell’ordine. Qualcuno ha trovato il gesto divertente, altri lo hanno definito ridicolo ed infantile, altri ancora irrispettoso.

 

 

 

 

6ix9ine potrebbe tornare in libertà già a fine 2019. Stando a quanto riferiscono i media americani, il giudice del processo alla gang Nine Trey Bloods, in cui il rapper recita il doppio ruolo di imputato e collaboratore di giustizia, avrebbe accolto la richiesta dei legali di  di anticipare la sentenza al 18 dicembre 2019, all’incirca un mese prima rispetto a quanto preventivato, dato che la prima sentenza era stata fissata per il 24 gennaio del 2020. 6ix9ine rischia, almeno a livello teorico, una condanna a ben 47 anni di carcere, ma con ogni probabilità la sua decisione di collaborare con le autorità gli permetterà di ottenere uno sconto di pena a dir poco significativo, secondo molte fonti il rapper potrebbe addirittura tornare in libertà subito dopo la lettura della sentenza.

Nel frattempo, A$AP Bari (membro della stessa crew di Rocky, founder e amministratore di Vlone) ha pubblicato una foto molto particolare, ritraente un t-shirt bianca: quest’ultima sembra essere foriera di un messaggio molto forte (“NO Snitchin’ Anytime”), inevitabilmente indirizzato a 6ix9ine.

 

 

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Luchè, che si trova a New York evidentemente non solo per la musica, ha ospitato nel suo locale di Brooklyn Bravi Ragazzi un altro corregionale che è riuscito a fare fortuna nella Grande Mela: Piero Armenti, giornalista giramondo e titolare dell’agenzia di Viaggi Il mio viaggio a New York.

Nel corso dell’incontro, Luché ha avuto modo di raccontare la sua visione gastronomico-imprenditoriale, nello specifico l’attività di Bravi Ragazzi tra Londra e New York:

Non vedevo l’ora di tornare a New York, mancavo da un anno, e questa è la mia città preferita in tutto il mondo. Questo ristorante è mio, in società con Mike, che è la persona che lo manda avanti. E’ una grandissima scommessa, che secondo me stiamo piano piano vincendo. Fare la pizza a Brooklyn è ancora più bello che farla a Napoli, perché qui si tratta di conquistare persone che non sanno niente della nostra cultura, per me è una sensazione stupenda quella di servire loro il nostro cibo e renderli felici“.
Luché ha svelato di essere intollerante al glutine, e di consumare quindi prevalentemente pizze senza glutine, specificando però di concedersi di tanto in tanto qualche eccezione e ha spiegato quello che potrebbe essere definito come il processo di ‘brandizzazione’ della vera pizza italiana in due delle principali metropoli mondiali come New York e Londra: “La pizza napoletana a Londra per un certo periodo è stata proprio la cosa più trendy per quanto riguarda cibo e ristorazione, roba che gli inglesi mi venivano a chiedere informazioni sul lievito madre, ad un certo punto erano diventati tutti esperti di pizza napoletana”.

 

 

 

 

Nel suo ultimo singolo, Vecchia Scuola, Ion ha dissato Mambolosco e la DPG, in particolare Tony Effe. “La gang non s’infama ma canta con chi denuncia” sono state le parole rivolte agli autori di Quanto costa. Successivamente Ion ha spiegato i motivi del suo accanimento.

Quando Mambolosco è stato arrestato per spaccio ha coinvolto alcuni amici di Ion facendo nomi e cognomi, informandoli insomma, e questo ovviamente non è andato giù alle persone coinvolte. Ecco perché Ion in Vecchia Scuola dice: “la gang non s’infama ma canta con chi denuncia“. A quanto pare Ion ha un conto in sospeso anche con la DPG, in particolare con Tony Effe che definisce un calcolatore e con il quale dichiara di non voler avere più niente a che fare, nonostante Tony abbia più volte cercato di riappacificarsi con lui.

 

 

 

 

 

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