Com’è nata Gigolò di Lazza con Sfera Ebbasta e Capo Plaza?

Gigolò era sicuramente uno dei pezzi più attesi di Re Mida (Aurum) di Lazza, perché riunisce tre degli artisti più in voga del momento, ma è anche uno di quei brani che sapeva di hit ancora prima della sua pubblicazione. Certo se metti Lazza con Sfera Ebbasta e Capo Plaza il successo è assicurato, come ha ironicamente fatto notare il meme pubblicato da Chiamarsi Mc, ma è anche una di quelle collaborazioni capace di incuriosire un pubblico molto vasto, non a caso Gigolò è già primo in classifica Fimi e di per sé ha esattamente rispecchiato ogni pronostico.

 

 

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Non poteva che essere altrimenti, ovviamente, ma ciò non toglie che sia un buon singolo nel quale i tre protagonisti si sono amalgamati molto bene tra loro con le loro diverse caratteristiche e peculiarità. Quello che incuriosisce il pubblico in questi casi è come sia nata la collaborazione tra Lazza, Capo Plaza e Sfera Ebbasta e come insieme abbiano dato vita a Gigolò. A spiegare com’è nata la traccia è stato Lazza stesso ai microfoni di Fanpage.it:

 

Gigolò nasce da una mia idea prima che ci mettessero tutti le mani. Ho contattato Plaza per dirgli: ‘È un po’ che lo diciamo, ci conosciamo da un sacco di tempo’. Capo Plaza veniva a casa mia da bambino e gli ho chiesto di fare un pezzo assieme. C’era solo la mia strofa, mi ha mandato la  sua parte e a quel punto  mancava solo il ritornello, così l’ho mandato a Sfera e gli ho detto ‘Te l’accolli, ti fa piacere?’ Mi ha risposto ‘Sì, se te la facevi da solo era una hit, a fare un’operazione del genere è una grossa hit’. Poi abbiamo pensato di far mettere le mani a ogni produttore per rapper. Inizialmente il brano è partito da me, quindi ha il mio stampo però ci sono anche le mani di Low Kidd per me, di Charlie Charles per Sfera e di AVA per Capo Plaza. Sicuramente è un brano orecchiabile, secondo me anche di facile ascolto, perché non è pesante, comunque gira intorno ai 100 bpm. Il pezzo è a metà tra un mood struggle e uno più cafone, ci sono un paio di spunti tamarri tra le rime di tutti, come Sfera quando dice di avere l’orologio da 30 mila euro, ma legge l’ora dal telefono. Io invece ho citato Marracash nella chiusura della mia strofa in cui dico: ‘Disco d’oro al primo disco pure Zzala, perché la musica è mio padre, la strada è mia mamma’, che è una rima di Marra, di cui sono molto fan. Mi capita di citarlo spesso perché dice sempre cose troppo fighe, tra l’altro sono qua che aspetto il suo nuovo disco, speriamo che si dia una mossa“.

 

 

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