Un artista deve essere anche un bravo oratore?

Già definire artisti alcuni dei personaggi che girano nel rap game è tosta, visto che pullula di persone che non hanno neanche la più vaga idea di cosa voglia dire fare arte o musica. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che la maggior parte, quando sale su un palco, al posto di fare uno spettacolo fa la mille metri, possiamo aspettarci ben poco dalle apparizioni pubbliche, televisive o radiofoniche che siano. È già tanto infatti che alcuni riescano a rispondere alle domande di un’intervista privata, figuriamoci quando si trovano in radio o tv.

Ma un artista deve necessariamente essere un buon oratore?

 

Questo pensiero, o meglio questa domanda, mi è venuta in mente ieri pomeriggio quando ho guardato l’Intervista di Achille Lauro a Domenica in con Mara Venier. Lui è un artista a 360 gradi, dalla musica, allo stile, all’immaginario, alla dimensione live, ma in quelle situazioni è tremendamente impacciato. Lo si vede e lo si percepisce che non è a suo agio, dal modo in cui risponde alle domande, da come tiene il microfono, dall’espressione del volto, e non è a suo agio neanche quando viene invitato in radio a meno che non venga accompagnato da Boss Doms, che di solito gli fa da spalla avendo un carattere decisamente più spigliato. Eppure Achille Lauro è uno che ne avrebbe di cose da dire, ma risulta imbarazzato e bloccato. Forse necessita di tempo ed esperienza, ma credo sia anche una questione caratteriale, un qualcosa di innato che hai oppure non hai. Del resto, non sono mica tutti Fedez, che già si mostrava spigliato e “paraculo” quando faceva Zedef Chronicals all’inizio della sua carriera.

Ma Lauro non è il solo che in tv sembra non essere a suo agio. Anche Marracash e Fabri Fibra nelle loro rare interviste televisive non erano dei leoni da palcoscenico, così come Guè Pequeno a The Voice che si è rivelato il meno spigliato dei quattro giudici. Poi c’è Salmo che, per fare quello sbottonato, chiede se può bestemmiare, o Junior Cally con il suo “viva la figa abbasso la droga” in diretta tv, ma sono comunque altri contesti, non si trattava di interviste in un salotto televisivo. Sfera Ebbasta, al contrario, se la sta cavando bene come giudice a X Factor, almeno riesce a non sembrare un baccalà su una sedia.

C’è da dire che molti rapper o trapper già di loro non sanno parlare, figuriamoci rispondere a delle domande, (e io nel mio piccolo ne ho viste di tutti i colori) figuriamoci immaginarli in televisione con Mara Venier ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli e Antinio Ricci ci andrebbe a nozze con la sua rubrica I Nuovi Mostri.

 

Di fatto un artista deve fare musica, e dare spettacolo, ma oggi non si può scindere questo dal saper parlare al pubblico e in pubblico. Se vuoi essere un personaggio non solo su Instagram, ma nella vita reale, devi necessariamente saper parlare e comunicare anche in altri contesti, che sia un’ospitata in radio, una conferenza stampa o un’apparizione televisiva e chi ti gestisce, il tuo manager, deve prepararti anche a questo se no finisci per fare la figura del pesce lesso o fare come quelli (tanti) che non capiscono neanche le domande.

 

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