La pagella delle uscite settimanali

7 a Scialla Semper Emodrill Repack di Massimo Pericolo. Il disco è sempre lo stesso, ma l’idea di riarrangiare e rendere disponibili alcuni suoi brani passati molto richiesti tra l’altro dai fan, è stata apprezzata, così come la cura messa nelle edizioni in cd e vinile. In questo modo Scialla Semper raggiunge quella completezza che gli mancava quando è stato pubblicato, visto che l’edizione originale conteneva solo 7 tracce, ora invece si può iniziare ad avere una visione più accurata e a 360 gradi dell’artista e dei suoi primi passi.

 

 

 

 

9 a Ouver2re di Lazza. È un singolo decisamente ipnotico, ben curato, profondo, intimo. Uno dei migliori lati artistici di Lazza, dai quali emerge la sua persona e i suoi pensieri. Non manca niente di quello che abbiamo imparato a conoscere di Lazza, ci sono le sue diverse sfaccettature, compresa quella dose di arroganza e ironia che accompagna la sua lirica.

 

 

 

 

7 a Burrocacao Rosa di Young Signorino. Il video merita 10 perché è assolutamente ben curato, sembra un cortometraggio, è lo scenario perfetto per far uscire il personaggio Signorino e le parole della canzone. Burrocacao Rosa è il sequel perfetto di Mmmm ha ha ha, se Young Signorino non avesse pubblicato alcuni dei singoli precedenti e dopo il primo avesse presentato Burrocacao Rosa, sicuramente avrebbe continuato su un fil rouge decisamente più coerente. Sicuramente ha fatto bene ad abbandonare quel trash che ci ha proposto nei singoli precedenti.

 

 

 

 

7 a Grazie Prego scusa di Nayt. È dotato di una tecnica impeccabile e ha la capacità di usare flow diversi in soli 3 minuti di canzone. A questa si aggiunge una discreta capacità di scrittura che sicuramente va affinata, anche se la basi sono molto buone. Il singolo è un flusso di parole che scorre per tutto il brano andando a toccare i suoi punti deboli e di forza. Nayt appare piuttosto sicuro del proprio potenziale e di quella che ormai è la sua, ma al tempo stesso ha i piedi per terra che lo rendono consapevole delle difficoltà che gravitano intorno all’ambiente. L’unica pecca è che di fronte a una tecnica e a un flow da 9, il testo è di per sé ricco di cliché.

 

 

 

 

5 a Tutto Apposto di Philip e Capo Plaza. Sta storia della piazza, della strada, del quartiere, del i miei ti fanno brutto, ti levano le collane, non ti dico cos’ho in tasca, i g nascosti, e bla bla bla ha decisamente rotto. Sempre gli stessi argomenti, le stesse storie dai Dogo ad oggi, cambiano la piazza e il quartiere ma non la storia. Va anche bene, il singolo di per sé suona bene, ma come al solito ci troviamo davanti a qualcosa di già sentito e risentito.

 

 

 

 

6 a Veleno 8 di Canesecco. Sicuramente Canesecco sta sbagliando tutto in questi mesi, troppi dissing, troppo odio, troppe figuracce sui social, sembra che sia completamente fuori controllo e abbia perso il lume della ragione. Quando ha annunciato l’uscita di Veleno 8 è stato preso in giro da tutti, fan compresi, si è aggiudicato l’appellativo di ridicolo e sicuramente se lo merita. Ma se dobbiamo valutare la canzone, dimenticandoci tutti i suoi recenti teatrini, è un buon dissing, fatto discretamente bene, buone argomentazioni anche se la voce sembra lo stia abbandonando. Darei 6 al pezzo e 1 a tutto il resto, video compreso.

 

 

 

 

 

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