Noisey come fai a dire che la collaborazione di Mondo Marcio con Mina non è ben riuscita?

In un articolo scritto su Noisey, il magazine ha esaltato le collaborazioni tra artisti rap e grandi voci della musica italiana. Partendo dall’ultima uscita, ovvero Cos’è l’amore di Don Joe con Franco Califano, Franco 126 e Ketama, Noisey ha citato anche Guè Pequeno con Gigi D’Alessio e Peppino Di Capri, Noyz e Gabriella Ferri, Izi e Fabrizio De André e Mondo Marcio e Mina.

 

 

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In Italia c’è sempre come una distanza che separa tradizione e innovazione. È quella che fino a quest’anno ha portato a Sanremo solo versioni annacquate dei musicisti che davvero portano avanti la cultura e la musica italiana—facciano rap, alternative rock, folk o qualsiasi cosa. È quella che semplifica troppo i contenuti “generalisti” sugli artisti che ascoltiamo e amiamo, e che a volte sfocia addirittura nell’incomprensione. È il discorso, di cui ormai ci siamo anche un po’ stancati di lamentarci, dei grandi media che non capiscono la trap, l’indie—la nuova musica, insomma. È per questo che un pezzo come “Cos’è l’amore” di @therealdonjoe, @ketama126 e @franchino126 è davvero importante. Perché va a rompere il muro tra generazioni, incorporando con genuinità e vera passione la musica di un grande della musica italiana in qualcosa di perfettamente contemporaneo. Franco Califano è uno dei più grandi cantanti di Roma, un profeta della canzone, un grande autore purtroppo oggi scomparso. Unire la sua voce a quella di giovani talenti come questi significa affermare che veniamo tutti dalla stessa pasta, condividiamo tutti le stesse radici anche se parliamo lingue divere. Certo, non è la prima volta che succede qualcosa di simile. @noyz79 aveva incorporato la voce di un’icona come Gabriella Ferri in “Sinnò Me Moro”, @izimuzic aveva reso un emozionante omaggio a Fabrizio De André con una cover di quel capolavoro di malinconia genovese che è “Dolcenera”, @therealgue ha collaborato con Peppino Di Capri e Gigi D’Alessio, @mondo_marcio aveva addirittura fatto un intero disco—sebbene non proprio riuscito—con la voce di Mina. E “Cos’è l’amore” continua questa splendida nuova tradizione, quindi non possiamo che esserne felici. Tu che cosa ne pensi? Quali rapper e quali grandi cantanti del passato ti piacerebbe sentire insieme sulla traccia? Diccelo nei commenti. #noiseyitalia #francocalifano #donjoe #ketama126 #franco126 #rapitaliano

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Tutte collaborazioni che hanno contribuito ad avvicinare il rap alla musica tradizionale italiana con alcuni dei suoi grandissimi interpreti. Fin qui niente di male o di strano, ma come si fa a dire che il disco di Mondo Marcio con la voce di Mina non fosse ben riuscito? E soprattutto come si fa a non citare la più recente Angeli e Demoni, dove Mina ha prestato la voce per il ritornello? E stiamo parlando di Mina, un artista che si concede alle collaborazioni con il contagocce.

È normale che Mondo Marcio si sia risentito.

 

 

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Il disco in questione è Nella Bocca della Tigre, pubblicato nel 2014 in concomitanza con il 25esimo anniversario della carriera di Mina e aveva esordito alla posizione numero quattro della classifica Fimi. Forse non è stato un successo stratosferico, forse non ha venduto milioni di copie, ma bisognerebbe tenere conto anche del periodo. Era il 2014. Come si poteva pretendere che un disco rap, fatto da un rapper con i campionamenti della voce di Mina venisse capito? Il 2014 era l’anno di Non siamo più quelli di Mi Fist dei Dogo, di Pop-Hoolista di Fedez, (giusto per citarne un paio) un disco come quello di Mondo Marcio non era di semplice comprensione. Eppure aveva anticipato già i tempi, avvicinando il suo mondo alla grandissima voce di Mina.

 

 

 

 

Ma poi come si fa a non esprimere giudizi su Quanto amore si dà di Gigi D’Alessio e Guè Pequeno e a non citare Angeli e Demoni di Mondo Marcio? E dire che il disco con Mina (senza neanche citare il titolo) non è ben riuscito?

Sembra che, in un contesto dove le collaborazioni sono state semplicemente citate, la redazione di Noisey abbia volutamente voluto denigrare un artista, magari basandosi sui numeri di quel periodo, senza contare l’importanza a livello di musica in generale senza etichette o generi, abbia avuto un disco come Nella Bocca della Tigre.

L’impressione è anche che Noisey si diverta a criticare intanto gli artisti stranieri, vedi il disco di Post Malone, solo perché non hanno a che fare con il suo management e ufficio stampa e artisti con i quali evidentemente collaborano meno.

 

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