La pagella delle uscite settimanali

Settimana ricca dal punto di vista delle uscite musicali. Ha fatto sicuramente molto parlare di sé Ricercato, il nuovo disco di Junior Cally, anche per il fatto che l’artista romano si è tolto la maschera mostrando finalmente il suo volto.

 

 

8 a Ricercato di Junior Cally. È un disco completo e veriegato, in grado di lasciarsi apprezzare da un pubblico piuttosto eterogeneo, tenuto insieme dal fil rouge rappresentato dalla scrittura del rapper laziale. Mood diversi, sonorità diverse, ospiti dalle sfumature diverse, il tutto unito dalla capacità di Junior Cally di saper essere pungente, sarcastico, ma anche intimo e realista quando affronta temi personali. 12 tracce dove il rapper racconta un grande cambiamento: partito dalla periferia romana, con un passato difficile alle spalle, grazie alla musica è riuscito a trasformare la sua vita e quella della sua famiglia. Il disco si apre e si chiude circolarmente con due brani (“Tutti con me” e “Nessuno con me”) che, apparentemente contrapposti, sviluppano lo stesso tema della celebrità e la caduta delle illusioni.

 

 

 

 

 

7 a Black Mood di GionnyScandal. È un mix di elementi diversi in cui melodie Emo s’intrecciano perfettamente con la trap dando vita a sonorità con sfumature uniche nel loro genere, confermando la versatilità dell’artista nel muoversi agilmente in differenti range. È ricco di suggestioni musicali, una vera esplosione di freschezza e di verità, frutto dell’evoluzione in corsa di Gionny che nonostante le mille difficoltà e la sua singolare storia non si è mai arreso, andando avanti attraverso la sola forza della musica. Dal punto di vista dei contenuti, invece, si celano anche dei messaggi per le nuove generazioni. In una società 4.0 troppo spesso logorata dall’invidia e dall’odio, Black Moodvuole farci riflettere su quanto sia fondamentale non perdere di vista i rapporti umani e interpersonali. I social media influenzano troppo spesso le generazioni in maniera spropositata a discapito del rapporto vero e umano; l’essere tristi e soli diviene così una condizione facilmente riscontrabile nei giovani d’oggi che si trovano imprigionati in uno stato di malessere senza via d’uscita.

 

 

 

 

6 a Bossoli di Shiva. Dopo aver partecipato al Machete Mixtape 4 e aver collaborato con Emis Killa, Shiva è tornato con un nuovo singolo. È sicuramente un artista dotato, ma non ha ancora dato il massimo, come una stella che deve ancora brillare alla perfezione. Sicuramente sta dimostrando di poter stare al tavolo con i grandi, portando un suono fresco e una vasta gamma di skills, ma i temi delle sue canzoni sono finora troppo ricorrenti. Questa voglia di rivalsa, di farcela e speriamo ce la faccia così cambierà argomenti.

 

 

 

 

5 a Mi ami o no di Giaime e Capo Plaza. Ottimo il beat di Andry The Hitmaker, i due artisti si confrontano bene, ma il risultato è una cantilena che non dice niente.

 

 

 

 

8 a Mala Education di Mattway feat Uzi Lvke e Achille Lauro. È musica. Senza se e senza ma. Dai tratti indefinibili. Boss Doms è sicuramente uno dei producer italiani migliori, Achille Lauro dà un valore aggiunto a due artisti che sono già di per sé bravissimi e hanno tutte le carte in regola per spaccare.

 

 

 

 

6 a Compiti a casa di Marïna. È un album che racconta il primo anno di Marïnapassato in studio di registrazione e che è la prova conclusiva di un percorso, una sorta di verifica di questo anno di crescita e consapevolezza. Un disco che volutamente non ha un genere di appartenenza, ma che vuole essere manifesto di una sperimentazione continua, frutto di un lavoro in studio quotidiano e che non si è mai fermato da quando Marïna ha inciso il suo primo brano, “Nel fondo del bicchiere”.

 

 

 

 

7 a Droptop di Laioung, Kapri, Nino Tiggz e Jag. È un buon singolo in cui le sonorità e le voci sono internazionali a tutti gli effetti. Molto ben amalgati gli artisti tra loro ed è una strada, questa, che potrebbe riportare Laioung ad avere maggiore attenzione mediatica e musicale.

 

 

 

 

6 a Mama di Roshelle feat Lele Blade. Lei è sicuramente una delle voci femminili più interessanti del panorama urban, lui un artista che porta in alto la tradizione campana. Sono entrambi molto talentuosi e dotati, il singolo è ben fatto, piacevole e fresco, ma non è niente di nuovo.

 

 

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