L’etichetta di Eminem ha fatto causa a Spotify

Spotify permetterebbe la riproduzione sulla sua piattaforma della maggior parte delle canzoni di Eminem senza averne i diritti e senza pagare le giuste royalties. A fare causa al servizio di streaming musicale è stata proprio l’etichetta del cantante, Eight Mile Style, proprietaria dei diritti di alcune canzoni di Eminem presenti nei primi album incisi dal rapper.

La Eight Mile Style accusa Spotify di non aver distribuito le royalties conseguenti allo streaming di canzoni su cui non detiene diritti e chiede un rimborso pari a oltre 36 milioni di Dollari per i proventi realizzati in modo illecito fino ad oggi da Spotify stesso grazie all’utilizzo dei brani privi di licenza.

La casa discografica sostiene infatti che Spotify ha deliberatamente ignorato che i diritti delle canzoni del rapper le appartengono, andando addirittura a identificare alcuni brani, tra cui Lose Yourself vincitrice di un premio Oscar come miglior canzone originale, sotto la voce «Copyright control», dicitura che indica un detentore dei diritti sconosciuto. Inoltre secondo la causa presentata da Eight Mile Style, Spotify ha anche violato il Music Modernization Act, diventato legge ad ottobre dell’anno scorso, e che serve a rendere più lineari e più trasparenti i passaggi per il riconoscimento del copyright e del conseguente pagamento delle royalties ad artisti e produttori. Il servizio di streaming non avrebbe rispettato la norma, evitando così di pagare il dovuto per i miliardi di ascolti dei brani di Eminem.

Lascia un commento