Non sapete stare sul palco!

Sono pochi gli artisti che guardi e trasudano arte. Quelli che, anche se non li conosci e li vedi un angolo, dici: quello è un artista.

Oggi conta essere famosi e fare tanti soldi e basta. Sono pochi quelli che studiano, che si impegnano, che live trasmettono il loro essere artisti. Sembra che puntino alla minima spesa massima resa. Basta essere popolari su Instagram per diventare una star e quindi puoi permetterti di far schifo dal vivo, di cantare in playback, di non saper tenere il palco e di non dare spettacolo. Molti li vedi su un palco che camminano a destra e a sinistra, sembra che stiano facendo la 200 metri, Ma cosa gliene frega al ragazzino che li idolatra? A lui basta stare lì, vedere il suo idolo e filmarlo con il cellulare. Cosa importa a una fan di Elettra Lamborghini se questa canta in playback? Basta poterla vedere. No?

Gli spettacoli, o meglio i concerti, sono pressoché tutti uguali, scenografie più o meno fighe e curate e l’artista di turno che fa la 200 metri. Noiosi, no? Forse questi artisti non danno sufficiente valore al live, forse hanno bruciato le tappe, e si sono ritrovati un successo smisurato in breve tempo al punto da non aver lavorato a sufficienza sulla parte concerto. Non basta essere intonati, quella è la base per chi canta, bisogna saper fare spettacolo. La musica live è spettacolo. E fare spettacolo non vuol dire salire sul palco, dire due o tre stronzate al microfono e camminare da una parte all’altra. Non vuol dire avere alle spalle un led figo. Vuol dire avere presenza scenica e curare in modo maniacale lo spettacolo. Vuol dire domandarsi: perché la gente dovrebbe venire a un mio concerto? La maggior parte di chi si pone questa domanda evidentemente si risponde perché sono io, se no non si spiega un così basso livello di performance live.

Eppure il live è il punto di arrivo per un artista, o almeno dovrebbe esserlo, dovrebbe rappresentare il confronto con il pubblico, il momento in cui si mette a nudo davanti ai suoi fan e dimostra chi è e cosa sa fare mettendo in scena la sua arte. Io vedo pochi artisti e tanti 100 metristi.

Ora che dovete tagliarvi la pancia come Marilyn Manson, o ballare come Michael Jackson, o avere le scenografie di Madonna, Lady Gaga, o togliervi la parrucca come Cardi B, anche se tutto questo è fare spettacolo. Dico che la presenza scenica e il saper intrattenere il pubblico è fondamentale. Nel rap gli artisti che riescono a dare spettacolo si contano sulle dita di una mano, perché sembra che nessuno curi a sufficienza quell’aspetto, che poi è una delle principali fonti di guadagno. Sembra che siamo ancora al dj, un mic e il centro sociale, ma almeno i rapper dell’epoca sapevano rappare.

Ho visto più presenza scenica in Salmo al Rugby Sound in sedia a rotella che in metà della scena rap. Ho visto spettacolo in ogni performance di Achille Lauro e Boss Doms, ho visto scenografie e musica impeccabile suonata dal vivo in ogni concerto di Fedez e J-Ax e ho visto tantissimi, troppi 100 metristi. Gli artisti dovrebbero prendere coscienza del fatto che fanno arte e che l’arte è spettacolo e che saper fare spettacolo è fondamentale.

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