Si può essere gay e fare rap?

Lil Nas ha fatto comingout. E chissenefrega! Sì giusto, ma fare rap, essere gay e dichiararlo non è cosi immediato. Forse oggi le cose stanno cambiando e il passo di Lil Nas è un ottimo segno.

Qualche mese fa, durante un’intervista rilasciata a Le Iene, a Sfera Ebbasta fu chiesto: “Conosci rapper gay?” Lui rispose “Dichiarati no“.

 

 

Sfera fa quindi intendere che qualche suo collega sia gay ma non dichiarato. Come tutti sappiamo, Mahmood è gay e recentemente i siti e i giornali di gossip hanno parlato molto del suo attuale fidanzato, nonostante lui non abbia voluto confermare o smentire. Il settimanale Chi ha annunciato di aver scoperto chi è il grande amore di Mahmood. Si chiama Lorenzo Tobia Marcucci e sarebbe legato al cantante da diverso tempo. La coppia è stata paparazzata a Milano nella zona di Porta Venezia durante una serata con alcuni amici. Negli scatti pubblicati sul settimanale di Alfonso Signorini i due sono complici e affettuosi nel corso di una cena e in macchina sembrano scambiarsi un bacio.

 

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A cosa ci porta tutto questo? Da un lato molti personaggi noti, che siano etero o gay, tendono a tenere privata la loro vita privata, dall’altro esporsi e fare comingout in un genere musicale come il rap non è affatto facile. Magari i rumors su Mahmood possono facilitare altri colleghi, e magari anche il gesto di Lil Nas può far capire che si può far musica rap o trap ed essere omosessuali e che non c’è niente di male in questo.

 

Lil Nas ha annunciato la sua omosessualità in un tweet.

 

 

Alcuni di voi lo sanno già, ad altri non frega niente, altri ancora non vorranno avere a che fare con me, ma prima che questo mese finisca voglio che tutti ascoltiate attettamente c7osure”, cioè il brano di chiusura del suo progetto d’esordio 7. Il testo del pezzo dice: “Devo essere sincero, voglio e ho bisogno di lasciarmi andare, usare il mio tempo per essere libero. Non farò più finta, le previsioni dicono che dovrei proprio lasciarmi crescere / Basta luci rosse su di me baby, saranno solo verdi, devo partire / Mettere il mio passato in valigia e abbandonarmi al futuro / È così, non posso pentirmi di non averlo fatto quando sarò vecchio.

 

Ok, non è che abbia proprio detto SONO GAY, ma il messaggio è chiaro e Lil Nas ce lo fa capire con un altro tweet: “pensavo fosse ovvio”, zoomando, infatti, uno dei grattacieli sullo sfondo è color arcobaleno.

 

 

C’è chi gioca sulla sua sessualità, in quanti hanno dato del gay ad Achille Lauro? Ma lui se ne frega e continua a giocare, perché la bellezza è la diversità. E c’è chi non fa mistero del suo essere bisessuale, come Elettra Lamborghini, ma fare rap, essere omosessuali e dichiararlo sembra essere ancora un tabù, almeno in Italia, un po’ come giocare a calcio e dire “io sono gay”. Non c’è niente di male, ma il rap, come il calcio, sono ancora mondi troppo maschili e altrettanto troppo maschilisti.

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