Chi ha perso terreno ultimamente?

Nella musica non tutto fila liscio come l’olio, anzi, basta una mossa falsa o azzardata e un artista, soprattutto se emergente o alle prime armi, può perdere terreno. Dimentichiamoci il fatto che Marracash possa permettersi di non cagare i social per mesi e mesi, lui è Marra, ha costruito credibilità in anni e anni di lavoro, ha un pubblico affezionato, può stare lontano da Instagram, non condividere la sua vita minuto per minuto e soprattutto può non far uscire singoli e featuring a raffica. Ma anche Marra ha perso followers, non dimentichiamoci che Status risale al 2015 e in quattro anni sono cambiate moltissime cose. Artisti come Salmo o Coez, per esempio, che quattro anni fa comparivano in Status, ma erano conosciuti solo da un pubblico più ristretto, oggi sono ai vertici di tutte le classifiche con i loro ultimi dischi. È cambiato tutto in quattro, e se Marra non ha niente da temere perché il suo disco è il più atteso in assoluto, altri artisti devono giocare bene le proprie carte. Penso a Ghali, ma non solo. Samuel Heron è stato fermo troppo tempo, il disco fisico è stato un azzardo, perché implica date di instore, delle quali non sappiamo niente perché proprio in quei giorni non gli funzionava Instagram, è solo un caso? Triste è un flop, così come lo è stato 40 di Quentin40. Ecco, lui è il classico esempio di artista gestito male.

Aveva in mano una hit bomba, Thoiry, che è stata presa da Achille Lauro che, insieme a Boss Doms e Gemitaiz, ne ha fatto il remix. Oggi tutti ricordano la versione remix, finita nel disco di Lauro Pour L’Amour, e la ricordano come Thoiry Remix di Achille Lauro e poi tutti gli altri. E Puritano?

Non dimentichiamo che Thoiry era di Puritano, Quentin40 e Dr Cream. Nessuno si ricorda di Puritano. Dopo Thoiry c’è stata Bomber Vè del collettivo Mitraglia Rec al completo: Quentin40, Puritano, Joe Sfrè e Dr Cream. Era una hit. Il collettivo è stato diviso da chi ha deciso di puntare tutto su Quentin40 e Dr Cream. La prima mossa è stata cedere una hit ad Achille Lauro e Boss Doms, le successive una catastrofe dopo l’altra.

Quentin40 aveva un potenziale enorme, così come lo aveva il suo collettivo, prenderlo e separarlo da esso non gli ha giovato. Non ha fatto interviste fino all’uscita del suo primo disco, niente radio, niente hip hop tv, niente video interviste o format, lo si voleva preservare e rendere esclusivo. È uscito il disco, le date prima annunciate sono state annullate, molto probabilmente perché non erano stati venduti abbastanza biglietti e ormai quella gallina dalle uova d’oro è stata sputtanata. 40 è un buon disco, ma Quentin40 ha nel tempo perso la verce delle prime hit, quelle con il suo collettivo, quelle cedute ad altri. Avrebbe potuto fare molto di più, avrebbe potuto essere il nuovo Sfera Ebbasta.

Questo è solo uno dei tanti esempi che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. I social sono importantissimi, è brutto da dire ma il personaggio gioca un fattore importantissimo, un 50 e 50 con la musica e le scelte fatte da altri molto spesso danneggiano gli artisti. In un momento come quello in cui stiamo vivendo, dove un disco diventa vecchio in una settimana, bisogna trovare la formula giusta per non bruciare le tappe e fare in modo di restare. 

 

 

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