J-Ax e la frecciatina per niente velata a Dikele

J-Ax è uno navigato, non un pischello arrivato ieri, e di certo non è uno che si fa mettere i piedi in testa per due spicci. Forse Antonio Dikele Distefano ha fatto i conti senza l’oste quando ha deciso di pagarlo, ops convincerlo a fare una puntata del suo format Basement Cafè. E forse J-Ax ha accettato proprio per togliersi un sassolino dalla scarpa. Insomma, se alcuni, tipo Izi, non hanno ceduto ai soldini offerti per l’intervista con Antonino, J-Ax se li è presi e ha lanciato una frecciatina non poco velata all’ospite di casa e a Fabri Fibra.

Facciamo un passo indietro. In un’intervista concessa al Corriere della Sera nel giugno del 2016, Fibra aveva definito J-Ax come “un rapper innocuo, adatto agli spot TV“, facendo esplicito riferimento a due celebri pubblicità – una per un’automobile, l’altra per un noto marchio di gelati – andate in onda rispettivamente nel 1992 e nel 2016, come a voler sottolineare che gli spot e la televisione siano stati una parte significativa e costante della carriera di J-Ax. Il tutto venne ribadito da Fibra in un’intervista a Dikelino, con tanto di risatina di quest’ultimo. Beh, Antonio ha evidentemente fatto i conti senza l’oste sta volta e ha pensato che Ax non avesse visto quell’intervista o che, essendo suo ospite pagato, avrebbe sorvolato. Ma Ax ha dentro di sé un vero spirito hip hop che non compri e non puoi mettere a tacere ed è eccolo davanti a Dikele togliersi un sassolino dalla scarpa:

Io non ho più bisogno di rispondere alla critica, perché alla fine vinco sempre io. Ho vinto quando mi hanno dato della meteora e ho vinto dopo che ho fatto la televisione. Ora sono qui a fare l’intervista con te ed è una piccola vittoria, perché tu sei quello che rise quando Fabri Fibra disse Ero un fan di J-Ax, non lo sono ora“.

E conclude, indicando Dikele, ma rivolgendosi a Nina Zilli: “Lui ha riso però a lui adesso tocca fare l’intervista a me”.

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