NOLO, il coraggio di Bassi Maestro

Un tunnel, uno di quelli situati situati sotto al ponte della stazione centrale di Milano, a nord di Piazzale Loreto, a Nolo. Una salacinesca che si alza, una galleria fredda, un piccolo palco, un baracchino che offre birre. È la cornice che ieri sera ha accolto Bassi Maestro e la presentazione di North of Loreto, il suo ultimo disco uscito oggi. È stato come tornare indietro nel tempo, a quando il rap era per pochi, a quando una console, un microfono, qualche birra e un gruppo di amici si ritrovavano accumunati dalla stessa passione per questo genere musicale. Zero fronzoli, zero ostentazione, solo musica e l’aggregazione che essa riesce a creare. Come le prime feste organizzate da Afrika Bambaata. Eppure non c’era rap. Bassi Maestro non ha fatto un disco rap, né trap, né indie e non ha usato l’autotune. North of Loreto è quello che non ti saresti mai aspettato da lui, ma è anche quello che solo un esperto conoscitore e un amante della musica poteva fare. È un insieme di suoni, di influenze, di generi, è il colmare un vuoto di genere portando una visione musicale che in Italia ancora non esiste. Il sound di N.O.LO è un tributo al decennio musicale che ha cresciuto Bassi, gli anni ’80, intriso di tutte quelle sonorità black che hanno influenzato la musica degli anni a venire, hip hop compreso. 
Dal suono di Los Angeles passando per la East Coast e tornando in Gran Bretagna, gli inconfondibili suoni dei synth Roland e delle drum machine di quel periodo si mischiano al sound di oggi, con influenze electro, funk e soul.

 

 

North of Loreto è una scelta coraggiosa, è il passaggio da una nicchia a un’altra nicchia. È la consapevolezza che amare la musica va oltre ad ogni legge di mercato, chi capirà questo disco, chi lo apprezzerà in pieno vuol dire che ama la musica, che sa riconoscere un prodotto di qualità da uno facilmente vendibile, che conosce, ama e apprezza le origini di questa musica che chiamiamo hip hop e che sa quanto sia importante giocare con la musica, prendere dal passato per creare il presente. Sicuramente il palco del Mi Ami dove stasera Bassi si esibirà saprà apprezzare appieno NOLO, per quanto riguarda gli altri, mi dispiace per loro.

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