Marracash e Sfera nel rap sono come Brad Pitt e Leonardo di Caprio nel cinema

Marracash e Sfera nel rap sono come Brad Pitt e Leonardo di Caprio nel cinema. Due mostri sacri e pure belli. Le donne hanno sparso ormoni dappertutto tra i commenti alla premiere di C’era una volta in Hollywood. Lo fanno tutti i giorni sulla bacheche di Sfera. Lo fanno quando Marracash esce dal suo silenzio instagram o anche quando, tipo oggi, è il suo compleanno e vogliono fargli auguri. Le stories di buon compleanno oscillano tra l’ammirazione dei colleghi, per la sua celebrata superiorità artistica, e le tempeste ormonali delle fan, che apprezzano anche la sua sensibilità nei confronti della vita. Marra è figo, non solo bravo e le fan vogliono ricordaglielo. A uno figo perdoni anche la depressione, soprattutto se non la dimostra e lui, anche se ne parla spesso, lo dimostra zero. Del resto “Mixare è bello” è una sua canzone (“Me ne sto come un principe annoiato, spoglio un’altra donna, scarto un nuovo capo) e non è mai passata di moda. Anche se poi è arrivato Sfera che ha vent’anni in meno di lui, piace alle ragazze più giovani e ha il profilo instagram pieno di Ti amo.
Alla base del suo successo ci sono gli stessi elementi di Marra, talento, fascino e sensibilità. Sono fattori che contano. Magari un artista è bravo, ma non è bello. Uno è bello ma non è bravo. Magari è bello, ma non ha fascino. Quando ci sono tutte e tre le cose, come con Brad Pitt e Di Caprio, come con Marra e Sfe, il pubblico si allarga a chi non capisce niente di cinema o musica ma capisce bene cosa gli piace.

 

Non che gli altri non abbiano queste doti, ma in loro sono più spiccate. Guè per esempio, ha carisma e fascino e infatti si vanta spesso di piacere alle madri e alle figlie. Entrambe le categorie confermano. A parte che si è autoproclamato Sinatra potrebbe essere Al Pacino e De Niro insieme, se non fosse che è alto il doppio. Non è tanto un John Travolta, potrebbe essere un Tarantino ma è più bello. Forse Gué è un Ben Affleck. Forse no.

Di sicuro J-Ax è un John Malkovic. Emis Killa è Channing Tatum di Magic Mike, irresistibile. Fedez è Chris Evans, non tanto in Captain America, anche se gli addominali ce li ha, ma più nelle commedie, perchè si fa un sacco di domande sulla vita e sposa una causa diversa ogni giorno. Salmo è Jared Letho, tutta la vita. Lazza è Johan Hill anche se pesa la metà, ma ha quel misto di educazione, sfacciataggine, abilità (e contrari) che lo fa assomigliare a lui nei suoi film. Di Rock Hudson e Cary Grant al momento neanche l’ombra, idem Paul Newman e Michael Douglas, ma l’elenco è ancora lunghissimo. E gli elenchi non sono affascinanti. I rapper sì, come gli attori. E poi, alla fine questo elenco serviva solo per dire: “Auguri Marra”. “Andate e dite cosa faccio e perchè”. Va bene Marra. Buon compleanno.

 

– Anna Savini

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