La blacklist dei drivers di Deliveroo

Queste sono le testuali parole scritte sul gruppo Facebook Deliverence Riders Italia, dove vengono fatti i nomi e i cognomi di tutti i vip accusati di non dare la mancia:

 

BUON 25 APRILE E BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE A TUTT*!

SE L’INFORMAZIONE È POTERE NOI RIDER LIBERIAMO I DATI!

Questa è la nostra #blacklist, un elenco di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia!

In questa lista compaiono attori, presentatori, cantanti, calciatori, sportivi, musicisti, rapper, influencer.

Ricordatevi sempre una cosa clienti: entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e qualsiasi altra cosa vogliate, praticamente a tutte le ore del giorno, siamo in strada sotto la pioggia battente o sotto il sole cocente, senza assicurazione. Sappiamo tutto di voi. Sappiamo cosa mangiate, dove abitate che abitudini avete. E come lo sappiamo noi, lo sanno anche le aziende del delivery. Queste piattaforme come sfruttano noi lavoratori senza farsi alcuno scrupolo, sfruttano anche voi, speculando e vendendo i vostri dati.

Questo è il lato oscuro della #gigeconomy: si produce valore in tutti i modi possibili, dal servizio di vendita del prodotto al trasporto a domicilio delle merci, fino alla mappatura dei dati, alla loro analisi e alla loro compravendita. La domanda è che cos’è la privacy nel 2019? Per noi è nuovo #welfare indotto dal denaro raccolto dalla monetizzazione dei nostri dati e la redistribuzione di tale ricchezza. È trasparenza dei conti nelle aziende dell’economia digitale. È il diritto all’oblio e l’accesso libero alla tecnologia. Non possiamo più prescindere dall’avere diritti sindacali, #reddito incondizionato, salario minimo e una previdenza sociale adeguata. Se vogliamo vivere il nostro futuro occorre anche un upgrade nei diritti!

Questo elenco verrà aggiornato in tempo reale e reso pubblico ogni qualvolta lo riterremo necessario. Invitiamo tutti i nostri colleghi a mandarci altre segnalazioni.

Riders’ Blacklist

-DJ Albertino
-Teo Mammucari
-Fedez
-Chiara Ferragni
-Andrea Musacco
-Cristian Abbiati
-Paolo Cannavaro
-David Moss
-Danilo D’Ambrosio
-Noyz Narcos
-Marracash
-Salvatore Aranzulla
-Alessandro Gentile
-Leonardo Bonucci
-Fabio Rovazzi
-Mauro Icardi
-Wanda Nara
-Matteo Sarzana
-Gianluca Cocco
-Matteo Pichi
-Gonzalo Higuain
-Philippe Mexes
-Clementino
-Rocco Hunt
-Platinette

Inutile dire che questi personaggi famosi vivono in quartieri residenziali extralusso o nel centro delle città e che è significativo riscontrare come sia più facile ricevere la mancia se si consegna in zone popolari o in quartieri periferici, piuttosto che in distretti o in civici fighetti e più pettinati.

Attente quindi piattaforme digitali del #deliveryfood, perché se non volete parlare con noi, confrontarvi con le nostre rappresentanze autonome e i gruppi organizzati che sono in stato di agitazione sindacale permanente, questo è il futuro che vi aspetta: noi produciamo i dati, noi conosciamo i vostri punti deboli e non esiteremo ad usarli contro di voi.

Pretendiamo che le nostre mance non vengano tassate, ad oggi viene trattenuta l’iva quando il pagamento avviene (come la maggior parte delle volte) per mezzo del supporto di intermediazione digitale, quando dichiarate il contrario.

E qualora fossimo costretti dal servizio aziendale a ricevere parte dei pagamenti in contante, come a #Glovo, pretendiamo un’indennità di cassa, perché già mentre siamo in consegna capita che veniamo aggrediti perché la gente cerca di derubarci o ci fregano le bici fuori dai palazzi e dai ristoranti, manca solo di venir rapinati e di rimetterci i soldi di tasca nostra!

Vi avevamo avvisati.
Don’t fuck with riders!

#resistenz #platformcapitalism

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