Tony Effe come Traffik e Gallagher?

La notizia di oggi è che Tony Effe è stato protagonista di una rissa davanti a un locale. Molti siti e media riportano che ad innescare la reazione violenta sia stata la richiesta di una foto da parte di un fan finita ovviamente male.

 

 

Stesso motivo insomma che avrebbe scatenato la reazione violenta anche di Traffik e Gallagher portando poi all’arresto dei due. Tony Effe e gli altri membri della DPG non sono di certo nuovi alle risse, così come altri esponenti della scena rap, come Achille Lauro o Jamil. Quello che questi ragazzi spesso dimenticano è il fatto di essere personaggi noti, e non solo ragazzi di 25 anni o poco più e che devono tenere sotto controllo i loro comportamenti. La violenza va sempre e comunque condannata, sia sopra un palco, sia in mezzo alla strada in una serata qualunque, sia da parte di un personaggio noto, sia da parte di uno sconosciuto. Sono tutti gesti inammissibili che oltretutto, nel momento storico che stiamo attraversando, con tutti gli occhi puntati sulla trap, non fanno altro che alimentare le polemiche nei confronti di questo genere musicale e dei suoi esponenti. Possiamo dar torto ai media generalisti alla luce di questi episodi? Sì e no. In fondo ci sono fior fiore di artisti famosi a livello mondiale noti per le loro manifestazioni spesso violente e le risse fuori e dentro i locali ci sono sempre state anche tra persone assolutamente comuni, ma sono comunque comportamenti inammissibili.

Un personaggio noto, come Tony Effe, con 1 milione e mezzo di followers ha il dovere di comportarsi in modo adeguato sempre, anche quando è in serata con gli amici, anche quando un fan è pressante, scortese o maleducato e cercare di non cadere mai nella violenza fisica. Dall’altra parte alcuni fan dovrebbero imparare l’educazione e capire come rapportarsi ai propri idoli senza essere ossessivi, invadenti o maleducati.

Questo episodio quindi va a confermare le teorie secondo le quali la trap sarebbe una musica violenta? Di certo non le va ad attenuare o a zittire.

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