“Ho smesso di farmi le canne grazie a Sfera Ebbasta”

Sfera Ebbasta inneggia all’uso di sostanze stupefacenti, i suoi testi sono un cattivo esempio per i giovani, genitori impedite ai vostri figli di ascoltare la musica di Sfera Ebbasta“…. Quante di queste affermazioni abbiamo letto e sentito in questi mesi?

L’altra campana, quella di giovani che vedono in Sfera un esempio positivo da seguire, l’abbiamo sentita poche volte, ma alla redazione delle Iene è arrivata la lettera di una ragazza di 17 anni che spiega come la musica di Sfera e il suo esempio l’abbiano aiutata ad uscire dalla dipendenza dalla cannabis.

 

“Care Iene, ho 17 anni e vi scrivo per raccontarvi di un periodo turbolento della mia vita, durante il quale ho cominciato a fumare le canne, ma soprattutto voglio raccontarvi come e grazie a chi ne sono uscita. Se oggi sono una ragazza con la testa sulle spalle che ha vinto la depressione e ha smesso di fumare è grazie a una persona molto conosciuta e discussa nel mondo della musica: Sfera Ebbasta.

Genitori, adulti, giornali che lo colpevolizzano di incitare i ragazzi a fare uso di cannabis lo definiscono un cattivo esempio, ma io lo definisco un eroe, grazie alla sua musica e alle sue parole mi ha fatto ragionare.

Quando ero piccola abitavo nelle case popolari con mia nonna, mia mamma e mia sorella, mio padre mi ha abbandonata a 7 mesi lasciando mia madre da sola, senza lavoro, a lottare per non perdermi. Tutto quello che avevo erano i miei amichetti maschi con i quali sono cresciuta fino all’età di 10 anni, ma ho dovuto lasciarli perché abbiamo rischiato di finire per strada.

Non parlavo mai di come mi sentissi. Per non pensare e ridere ho trovato conforto nelle canne. Sono diventata una ragazza molto chiusa in me stessa, sempre giù di morale, sola. Non mi sentivo capita da nessuno, tanto che ho iniziato a fumare sempre di più. Non avevo fame e sono arrivata al punto di essere molto magra.

L’unico mio sfogo è sempre stata la musica. Ascoltando Sfera Ebbasta mi sono rispecchiata molto in lui e in qualche modo mi ha dato la forza di uscire dalla dipendenza della cannabis. Sì! Proprio lui. Quel ragazzo che ingiustamente viene incolpato di plagiare e influenzare i ragazzi.

Vorrei tanto portare il mio esempio a tutti i genitori e a tutti coloro che ne parlano male per far capire che è un ragazzo che per me vale molto di più di quelle collane d’oro che porta al collo e dei soldi che pavoneggia nei social. Per lui mostrare ciò significa aver raggiunto il suo scopo di vivere meglio, o almeno, io ho colto questo: uno sprono per dare ai ragazzi la forza di raggiungere i propri obiettivi. Ma ormai c’è l’abitudine a cogliere solo le cose negative.

C’è un’ultima cosa che vorrei che capissero tutti i genitori. Ciò che porta i loro figli a farsi le canne è l’adolescenza, che può essere una brutta bestia. Non si capisce chi siamo, cosa vogliamo, non si capisce più niente, il cervello è totalmente inesistente, possono essere anche gli amici, la scuola, la mancanza di cose fondamentali nella vita, ma non Sfera Ebbasta! Perché fino a prova contraria lui mi ha fatto smettere attraverso la sua musica.

Con questo mando un forte abbraccio a Sfera Ebbasta e a sua mamma, che è una grande donna e la stimo molto. Smettiamo di colpevolizzare persone senza sapere e odiare…. Che odiare fa male!”

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