Capotavola, il primo disco di Oro Bianco

Capotavola è un posto ideale dove sedersi, senza nessuno di fianco. Si sta più comodi, hai il tuo spazio. Ora gioco da solo, posso anche permettermi di mettere i gomiti sul tavolo.

 

Il punto di partenza è sempre lo stesso: la strada, il quartiere di Milano zona 8 dove è cresciuto, il voler farcela con le proprie forze, spesso anche sbagliando, e lasciare casa a soli 18 anni con l’ambizione di cavarsela da solo. Oro Bianco parte proprio da qui, dalle sue esperienze ed origini street parlandoci anche di se stesso in modo intimo, per poi alzare la testa, guardare oltre e scrivere un disco a 360° usando vari stili, flow differenti, mostrandoci una visione più cruda di se stesso e delle sue esperienze per poi lasciarsi andare anche a liriche più leggere. Un album sicuramente versatile, dove Andrea ha voluto dimostrare le sue capacità e la sua attitudine nello sperimentare.

 

 

Dai 18 ai 22 anni ho cambiato casa 5 volte, ho vissuto da amici, dalla mia ragazza, a volte da solo, una volta addirittura in Spagna, in un motel, per giorni che sembravano infiniti, ma ho sempre tenuto ben fermo il mio obiettivo, io volevo dare un messaggio, e volevo che la gente lo ascoltasse, la musica è questo a prescindere dal genere: è qualcuno che parla con le proprie emozioni e qualcun altro che ascolta e viene toccato da esse.”

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