Più che Sanremo per Achille Lauro è la via crucis

Rolls Royce ha portato dietro di sé parecchie polemiche. Per fortuna il pezzo ha avuto anche un ottimo riscontro da parte di pubblico e critica, ma quella di Lauro sembra essere una via crucis. Prima le accuse di plagio da parte di Frankie Hi Nrg, che su Twitter ha invitato Striscia La Notizia a fare un servizio sulla somiglianza tra Rolls Royce e un pezzo degli Smashing Pumpkins, 1979. 

 

 

Poi il tapiro d’oro consegnato da Staffelli ad Andrea Delogu, rea di aver definito Rolls Royce poesia pura: Questa mattina ha detto che la canzone di Achille Lauro è poesia pura, ma sulle pastiglie di ecstasy c’è scritto RR, non lo sapeva?“. La Delogu con un po’ di imbarazzo ha risposto: “Io pensavo alla macchina, perché lui nel videoclip arriva su una Rolls Royce“.

Ma Striscia la Notizia non molla e consegna il tapiro d’oro anche ad Achille Lauro facendo una grandissima figura di merda e provando in tutti i modi a screditare il cantante.

 

 

Non contento, Striscia manda Ghione da Salvini. Incalzato da Gimmy Ghione, il vicepremier non usa mezzi termini: “È terribile, mi fa schifo solo l’idea. Anche perché cita qualche personaggio che in passato ha abusato e non è finito bene“.

L’inviato ha inoltre chiesto: “Ma chi ha selezionato sia il cantante che il pezzo, non si sarà fatto una leggerissima domanda?“. Immediata la risposta del ministro: “Tu dici che è Baglioni? Non farmi polemizzare con Baglioni che ho già i miei problemi. Preferivo le caramelle dei Dear Jack, rispetto alle Rolls Royce di sto tizio“.

 

A parte che quella di Striscia sembra la solita crociata mossa da pregiudizi e creata ad hoc per inculcare falsi pensieri e fare spettacolo, Achille Lauro sembra essere l’uomo nel mirino in questa 4 giorni di Sanremo. Infatti è arrivata un’altra accusa di plagio. A muoverla è stata una band romana, chiamata Enter che ha sporto denuncia contro Achille Lauro. La traccia Rolls Royce sarebbe a detta loro molto simile a un brano della band intitolato “Delicata… mente” e realizzato nel 2014, registrato in SIAE, e nuovamente pubblicato in occasione della partecipazione, nel 2015, a Sanremo Doc.

 

 

A me sembra che questa esperienza di Achille Lauro al Festival di Sanremo si sia trasformata in una via crucis e che stia pagando conti non suoi e legati solo e soltanto al pregiudizio italiano. L’unica cosa che gli resta da fare è vincere il Festival.

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